“Un risultato epocale” è così che il Segretario Generale della UIL di Messina Costantino Amato commenta l’elezione del neo sindaco Renato Accorinti.
“Già al primo turno – spiega Amato – la città aveva manifestato una certa volontà di cambiamento. Al ballottaggio i messinesi si sono fatti più audaci scegliendo il cambiamento radicale. E non è un caso. La Messina che ha votato Accorinti – prosegue il Segretario Generale della UIL – è la Messina del dissesto, delle mille contraddizioni, della ricchezza concentrata nelle mani di pochi. E’ la Messina dei disoccupati, dei giovani senza futuro. La Messina delusa dalla sua classe politica e dirigente, punita per il suo lassismo. E’ una città che ha voluto premiare chi meglio ha interpretato i suoi bisogni sociali, il suo desiderio di giustizia sociale ed equità. Se – prosegue Amato – come annunciato, la politica di Accorinti e della sua squadra sarà indirizzata agli ultimi, ai poveri, ai disoccupati, ai cassintegrati, alle donne e a quanti sino ad oggi hanno visto calpestati i propri diritti, la UIL sarà al suo fianco, pronta a dare il proprio contributo per la risoluzione delle mille emergenze che schiacciano la nostra città.”
“Al neo sindaco – incalza Amato – chiediamo subito due cose applicabili nell’immediato, verità e trasparenza e un impegno concreto: rimuovere i tornelli da Palazzo Zanca, una barriera che impedisce ogni sorta di dialogo tra la città e le istituzioni”
“Nell’augurare buon lavoro al nuovo sindaco – conclude scherzosamente il Segretario Generale della UIL – mi permetto di chiudere con una battuta: sostituisca la maglietta “NO PONTE” con una “AL SERVIZIO DI MESSINA”.”