Proseguono gli incontri dell’assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, che ha avuto un confronto col privato sociale e il terzo settore. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle principali reti associative attive in città: il CESV Messina (Centro Servizi per il volontariato di Messina), il MOVI (Movimento per il volontariato Italiano), l’Osservatorio Lucia Natoli, il Forum delle associazioni Familiari, la Fondazione di Comunità di Messina e la Fondazione Padre Pino Puglisi, Caritas Diocesana e la Banca di Credito Cooperativo Antonello da Messina. L’assessore Mantineo ha esposto i primi passi del suo percorso, rappresentando inoltre l’esigenza, da un lato di gestire le molteplici situazioni di emergenza in cui si trovano i servizi sociali in città e dall’altro di iniziare a porre le basi per una programmazione di più lungo periodo. “Dalle prime giornate di lavoro – ha detto Mantineo – emerge una situazione critica e tuttavia con significative opportunità. L’intendimento dell’assessorato è quello di riorganizzare rapidamente la macchina amministrativa, avviare le azioni necessarie per fare partire tutti i progetti e le iniziative già finanziate dalle precedenti triennalità del piano di zona (circa 14 milioni di €), avviare la progettazione dei Piani di Azione di Coesione che prevedono significative opportunità per le politiche per l’infanzia e per gli anziani e soprattutto rilanciare la programmazione del piano di zona per il prossimo triennio di cui a giorni saranno presentate e pubblicate le linee guida regionali”. Ne è seguito un dibattito con i presenti, che nell’esprimere la soddisfazione ed il compiacimento per il metodo di lavoro, hanno proposto temi, priorità e strategie di lavoro. I volontari e gli operatori presenti si sono soffermati sulle numerose esigenze della comunità e sulle proposte da avviare per innalzare la qualità della vita e dei servizi in città. “L’occasione è stata utile – ha aggiunto Mantineo – per evidenziare l’utilità di un monitoraggio dei bisogni, delle risorse umane, sociali e strutturali, di promuovere interventi sociali che valorizzino la sussidiarietà nell’ottica della valorizzazione del mondo associativo e del volontariato. Altro obiettivo è perseguire una vera ed effettiva integrazione non solo socio sanitaria, ma con tutti i soggetti attivi nel campo delle politiche sociali ed anche sanitarie nell’ottica di valorizzare le risorse economiche della legge 328”. Tutti d’accordo nel prevedere la figura del garante per l’infanzia e nel considerare il ruolo del mondo bancario che opera a livello locale al fine di sostenere esperienze innovative di progettualità sociale, che richiedono cofinanziamento e supporto anche da parte dei privati. Nei prossimi giorni l’assessore Mantineo proseguirà i suoi incontri con i servizi sociali della giustizia, con l’azienda sanitaria provinciale e con l’ufficio scolastico provinciale.