Le entrate tributarie e contributive nei primi cinque mesi del 2013 mostrano nel complesso una flessione dello 0,4 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La variazione registrata è la risultante tra la crescita delle entrate tributarie (+148 milioni di euro, pari allo +0,1% per cento) e la contrazione evidenziata, in termini di cassa, nel comparto delle entrate contributive (-1,2 per cento), che riflette, in larga misura, il crescente ricorso alla rateazione dei pagamenti. Lo rende noto il dipartimento delle entrate del ministero dell’Economia. In particolare, le entrate tributarie nel periodo gennaio-maggio 2013 evidenziano un aumento del gettito pari a 148 milioni di euro (+0,1 per cento). Le imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registrano una variazione negativa (-373 milioni di euro, -0,2 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita sostenuta le imposte degli enti locali (+514 milioni di euro, +5,4 per cento) e i ruoli incassati che ammontano a 2.826 milioni di euro (+118 milioni di euro, +4,4 per cento).Le poste correttive, che nettizzano il bilancio dello Stato, aumentano lievemente (-111 milioni di euro, -1,2 per cento). Nel periodo gennaio-maggio 2013 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 149.117 milioni di euro (-373 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), presentando una variazione tendenziale pari a -0,2 per cento. Nel complesso, nonostante il marcato deterioramento del ciclo economico, il gettito dei primi cinque mesi del 2013 e’ sostanzialmente in linea con quello dell’analogo periodo dell’anno scorso. In particolare risultano pari a 76.018 milioni di euro (+2.291 milioni di euro pari a +3,1 per cento) le imposte dirette e a 73.099 milioni di euro (-2.664 milioni di euro, pari a -3,5 per cento) le imposte indirette. Tra le imposte dirette, il gettito IRPEF si e’ attestato a 67.503 milioni di euro (+912 milioni di euro, pari a +1,4 per cento) trainato dalla dinamica favorevole delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e redditi da pensione (+3,9%) legata agli effetti dei conguagli fiscali; l’IRES presenta un gettito di 1.575 milioni di euro (-187 milioni di euro, pari a -10,6 per cento). L’andamento delle imposte sostitutive sui redditi da capitale e’ sostenuto principalmente dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonche’ ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+667 milioni di euro), dall’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+793 milioni di euro) e dall’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+440 milioni di euro). La significativa crescita riflette in particolare gli effetti del nuovo regime di tassazione previsto dall’art. 2, comma 6-34 del D.L. n. 138/2011, in vigore dal 1* gennaio 2012, che ha unificato le due aliquote previgenti del 12,5% e del 27% al 20%. Tra le imposte indirette prosegue l’andamento negativo dell’IVA (-6,8%) per effetto della flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-3,6%) e, in misura piu’ marcata, di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-22,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico. In flessione anche l’imposta di registro (-8,7), l’imposta ipotecaria (-6,7) e i diritti catastali e di scritturato (-9,6%) che risentono della congiuntura sfavorevole del mercato delle compravendite immobiliari. L’imposta di bollo segna un significativo incremento nel periodo gennaio-maggio 2013 di 1.350 milioni di euro (+39,5%), per effetto dei versamenti affluiti nel mese di aprile a titolo di acconto su quanto dovuto dai contribuenti per l’anno 2014. L’acconto e’ stato determinato sulla base del debito d’imposta relativo al 2012 e risente pertanto delle modifiche normative introdotte dall’art. 19, commi 1-5, del D.L. n. 201/2011 in materia di bollo sugli strumenti finanziari.