Quotazioni internazionali finalmente in buona discesa ma, per ora, prezzi raccomandati sulla rete carburanti sostanzialmente stabili con ritocchi di assestamento in funzione delle politiche di pricing locale, ma senza movimenti uniformi al ribasso, come probabile nei prossimi giorni se la tendenza dei mercati non si invertisse. Prezzi praticati sul territorio di conseguenza fermi nelle medie e nelle punte nelle varie macroaree. Le medie nazionali della benzina e del diesel sono rispettivamente a 1,839 e 1,740 euro/litro (Gpl a 0,798). Le ”punte” in alcune aree sono, per la ”verde” fino a 1,879 euro/litro, il diesel a 1,760 e il Gpl a 0,825. La situazione piu’ nel dettaglio a livello Paese (sempre in modalità ”servito”), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,819 euro/litro di Eni all’1,839 di Tamoil (no-logo a 1,722). Per il diesel si passa dall’1,720 euro/litro sempre di Eni all’1,740 di Tamoil (no-logo a 1,609). Il gpl infine e’ tra 0,782 euro/litro di Eni e Shell e 0,798 ancora di Tamoil (no-logo a 0,742). Ma veniamo al consueto monitoraggio del martedi’ sul Self. Una settimana, quella trascorsa, nella quale i prezzi hanno risentito degli aumenti dei prezzi raccomandati del periodo precedente, con aumenti nelle punte minime e medie nell’ordine di un cent. Restano pero’ degni di attenzione i valori medi e le punte minime che in alcune aree del paese impianti della Gdo, no-logo e anche format self h24 riescono a toccare, in genere a causa di una forte competizione innescata da nuove aperture. Competizione alla quale non si sottraggono, alla fine, le stesse ”petrolifere”. Un concreto esempio, insomma, degli effetti che i nuovi attori della rete sono in grado di generare.