L’Università degli Studi di Messina abbraccia idealmente tutti i nuovi giovani diplomati e premia il merito esonerando nuovamente dal pagamento della tasse del primo anno coloro i quali in tutta Italia hanno ottenuto il massimo dei voti e la lode (a loro carico resteranno solo gli oneri regionali) .
“Sono giorni particolari questi- recita una nota ufficiale dell’Ateneo- nei quali i giovani diplomati si avvicinano alla nostra e ad altre Università per superare prove d’ammissione, iscriversi, avere un primo contatto con quella che sarà la loro futura seconda casa. Li riceveremo con attenzione e sollecitudine, ne comprenderemo esitazioni ed emozioni, ci prepariamo a trasferire loro valori, conoscenze, esperienze. La coincidenza tra i tempi tecnici necessari per l’insediamento del nuovo Rettore e la disponibilità di date utili, ha purtroppo impedito la tradizionale cerimonia di premiazione, ma ovviamente ogni componente di questo Ateneo sarà concretamente attivo nell’accoglienza che è insieme riconoscimento per un difficile percorso già compiuto ed augurio per il suo proseguimento. Che, assicuriamo, potrà avvenire, per coloro che sceglieranno l’Università di Messina come luogo per il loro studi di base e di specializzazione, in un clima di libertà, trasparenza, riconoscimento dell’impegno. Un clima che coinvolgerà vecchi e nuovi studenti, ma insieme tutte le componenti dell’Ateneo. Ben sapendo che la scienza non fa veri progressi se non quando una verità nuova, quella che auspichiamo sarà espressa dai giovani diplomati che aderiranno alla nostra offerta didattica, trova un ambiente pronto ad accoglierla”.
Sono cinquanta i ragazzi che lo scorso anno avevano salutato la scuola con il riconoscimento più alto previsto dal sistema di istruzione, di questi circa il 60% ha poi scelto di iscriversi presso l’Ateneo peloritano; il 28% di iscritti presso il corso di Medicina e Chirurgia, il 10% presso l’ex Facoltà di Giurisprudenza, un altro 10% presso i corsi in Farmacia, mentre i restanti hanno optato per i corsi in Ingegneria, Fisica, Biotecnologie, Scienze Biologiche, Scienze Economiche, Fisica, Lettere, Chimica e Scienze della Comunicazione.