L’assessore del Comune di Messina al Commercio, Patrizia Panarello, con una nota riguardante l’attività svolta dai lidi balneari e dai locali notturni nei mesi estivi, ha evidenziato che “durante il breve tempo intercorso dall’insediamento della nuova giunta a palazzo Zanca a oggi, sulla questione lidi si sono tenuti tavoli tecnici a cui sono stati invitati, tra gli altri, i responsabili dei lidi stessi, Confcommercio, Confesercenti, Federbalneari, la I, V e VI circoscrizione. Durante tali incontri è emersa da un lato la richiesta di un prolungamento dell’orario di chiusura dei lidi balneari e dei locali notturni nei mesi estivi, portata avanti anche da alcuni consiglieri comunali; dall’altro l’esigenza di tutelare i residenti, che vivono nelle zone limitrofe agli stabilimenti balneari e che pertanto da anni vanno incontro a gravi disagi. L’Amministrazione Accorinti, sensibile alle richieste degli uni e degli altri, ha preso atto delle criticità esistenti, in particolar modo delle lamentele che riguardano i costi elevati da parte dei lidi per le tasse regionali; onerosi appesantimenti delle procedure di autorizzazione annuale; le lamentele della popolazione residente per disturbo notturno alla quiete pubblica causato in primo luogo dalla musica. Attualmente si stanno valutando alcune proposte migliorative sia in direzione di uno snellimento delle procedure amministrative e di una sburocratizzazione delle pratiche necessarie a portare avanti la propria attività, a favore dei gestori dei locali in questione, sia per ciò che riguarda l’incentivazione di impianti sonori direttivi e di barriere acustiche, al fine di ridurre le emissioni sonore in maniera significativa. A ciò – conclude l’assessore Panarello – si aggiungono una rimodulazione degli orari di chiusura dei lidi e degli stabilimenti balneari, che dovrà essere inoltre vincolata al limite differenziale dei decibel così come previsto dalla normativa nazionale vigente, e maggiori controlli da parte del personale ARPA di Messina, coadiuvati dal personale della Polizia municipale su richiesta dei cittadini e della pubblica amministrazione”.