Nell’estate 2013 listini al ribasso in tutte le principali mete al mare italiane, con qualche eccezione però nel sud Italia. A guidare la classifica delle mete più “scontate” della stagione è la Riviera romagnola con Bellaria-Igea Marina e Cattolica che scendono dell’11%, Cesenatico -6% e Rimini e Riccione a -5% rispetto l’estate 2012. Grande sorpresa da parte della città siciliana di San Vito lo Capo, sempre più ambita e sempre più cara, dove quest’anno si è registrato un incremento del prezzo medio per la stagione del 37%.
Questi i dati rilevati dal primo motore di ricerca prezzi hotel trivago.it che ha tracciato un bilancio dei trend turistici estivi sulla base del tHPI* -trivago hotel price index- ovvero l’indice del costo medio di un pernottamento in camera doppia nelle principali mete italiane ed europee.
Oltre alla Riviera romagnola che quest’anno è costata mediamente il 6% in meno, anche in Puglia il ritocco sulle tariffe è stato più o meno sulla stessa linea, almeno nella fascia Adriatica, mentre in quella ionica i prezzi degli hotel sono scesi del 10% come nel caso di Gallipoli. Nonostante il trend generale di ridimensionamento dei listini abbia interessato un po’ tutte le principali località balneari della penisola, alcune mete sono andate contro corrente.
Una tra tutte, San Vito Lo Capo, la vera rivelazione dell’estate 2013, che quest’anno rientra nella top-10 delle mete italiane al mare più ricercate guadagnando ben 13 posizioni in classifica rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e segna un +37% di aumento tariffario: la cittadina siciliana quest’estate ha registrato pernottamenti in media a 193€ a notte, contro i 141€ dello scorso anno. L’indice tHPI rileva inoltre aumenti tariffari anche a Tropea e Sorrento, rincarate rispettivamente del 7 e 4 per cento.
La leadership indiscussa delle vacanze al mare spetta a Rimini, stabile rispetto allo scorso anno, seguita da Riccione, più cara della prima del 33%. Il podio lo chiude la Riviera adriatica con Lido di Jesolo che guadagna la terza posizione nella classifica delle mete più ambite.
Il territorio pugliese guadagna terreno nella top-20 sia con il Gargano sia con il Salento: Vieste sale di una posizione così come Gallipoli, mentre Otranto scala quattro posizioni classificandosi all’undicesimo posto. Di contrappeso scendono alcune mete tra le più note della Campania come Ischia, che dal secondo slitta al quarto posto, e Sorrento che scende di tre posizioni, mentre Capri – lo scorso anno in decima posizione – quest’anno esce dalla classifica. Si posizionano comunque al 12° e 18° posto due mete campane del Cilento: Palinuro e Marina di Camerota.