La UILFPL durante l’incontro con l’Assessore Mantineo nella riunione dei servizi sociali si è resa disponibile a collaborare con l’Amministrazione per riprogettare i servizi sociali ma ha posto alcune precise richieste da cui ripartire per garantire un cambiamento di rotta del settore.
1) STOP all’assenza di vigilanza da parte degli uffici del Comune sul mantenimento dei requisiti degli operatori iscritti all’albo regionale delle istituzioni socio assistenziali e sulla corretta applicazione dei capitolati d’appalto. La vigilanza e’ un obbligo del Comune finalizzato a garantire che alle procedure di affidamento partecipino operatori affidabili che possono garantire servizi di qualità ad utenti e stipendi puntuali agli operatori.
2) STOP al mantenimento di rendite di posizione. Al fine di garantire i controlli sulla qualità dei servizi resi ed evitare condizionamenti di dipendenti che hanno parenti o affini impiegati nei servizi sociali si applichino il CODICE VIGNA con la rotazione dei dipendenti, la normativa anticorruzione e i codici disciplinari con relativi obblighi di astensione. Se i Dirigenti sono inerti si rimuovano dall’incarico.
3) STOP al criterio del massimo ribasso che non garantisce la qualità dei servizi né la progettualità degli operatori . Il DPCM del 30 marzo 2001 vieta l’aggiudicazione dei servizi alla persona con il metodo del massimo ribasso, e impone il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
4) PIANO DI ZONA Sul piano di zona il sindacato ha espresso alcune riserve: occorre verificare la disponibilità effettiva delle risorse in considerazione del fatto che Messina è in ritardo con la rendicontazione di alcune annualità .
5) In ultimo ma non certo per importanza il tema della TRASPARENZA e ACCESSIBILITA’ NEL SITO WEB COMUNALE : la cittadinanza ha bisogno di riacquisire fiducia soprattutto in un settore nevralgico quale quello dei servizi alla persona: per far questo si cominci dalla TRASPARENZA. Il Comune di Messina è totalmente inadempiente e omissivo sul tema della trasparenza e sull’applicazione del dlgs 33/2013. Ciò non può addebitarsi certamente alla neo insediata Amministrazione ma non si possono più fare sconti a nessuno nè indugiare, perché è questa la priorità: consentire il controllo e la partecipazione democratica attraverso la trasparenza dell’attività dell’Amministrazione. La UILFPL si impegnerà a vigilare affinchè la tematica dei servizi sociali da problema politico sociale diventi risorsa effettiva per la città di Messina.