Da domani prendono il via a Jesolo le prefinali nazionali di Miss Italia, con 188 ragazze in gara. Alla fine ne resteranno in 63 a disputarsi il titolo la sera di domenica 27, con trasmissione in diretta tv su La7. "Miss Italia sarà una Cenerentola, una bellezza semplice disarmante che esprima eleganza e charme". La definizione arriva da Saverio Marconi, grande attore, regista di famosi musical, di opere liriche e teatrali e in questi giorni presidente della commissione che in tre giornate di selezioni nella città veneta ridurrà il numero delle ragazze da 188 a 63. "Il metodo di giudizio sarà definito dal confronto tra i membri della commissione – spiega Marconi – Dopo 30 anni ho sviluppato l’intuito giusto per cogliere le potenzialità di chi si è presentato ai miei provini, come per individuare chi potrebbe essere Miss Italia 2013. Il segreto – aggiunge – sta nella capacità di intuire cosa c’è dietro alla bellezza ‘esteriore’. Il concorso esiste da 74 anni e non si può negare l’evoluzione che ha avuto nella ricerca ‘della più bella’. Da diverso tempo la scelta non si limita più solo a un bel sorriso, ma si cerca di scoprire nelle concorrenti la potenzialita’ di un ‘talento’ umano e professionale. Forse per questo sono stato chiamato a presiedere questa giuria". Attenzione ragazze, sembra dire il regista: la partecipazione a Miss Italia ha diversi approcci, un gioco divertente, una sfida con se stesse, una semplice esperienza, un’opportunità professionale. "In particolare – precisa – nel mondo dello spettacolo c’è posto soltanto per quelle candidate, vincenti o no, che sono consapevoli che solo loro, con la loro preparazione e con la determinazione, sono le artefice del proprio destino". In treno, in auto e in aereo: così arriveranno le ragazze per raggiungere il Pala Arrex di Jesolo. Le prime saranno le miss siciliane. Quindi le ragazze del Lazio, dell’Umbria, della Toscana e della Campania, oltre ad alcune del Molise e dell’Abruzzo. Le ragazze piemontesi arriveranno anche loro in treno. Tutte le altre hanno preferito l’auto e viaggeranno con genitori, fratelli, sorelle e, in alcuni casi, con i fidanzati.