«Miss Italia andrà in onda su La7 anche nel 2014, visto i dati di ascolto molto positivi per la nostra rete», esordisce soddisfatto Marco Ghigliani, amministratore delegato della tv di Cairo nel corso della conferenza stampa di chiusura della manifestazione e presentazione della vincitrice che si è svolta questa mattina al Pala Arrex di Jesolo.
«Questo annuncio mi fa molto piacere», incalza Patrizia Mirigliani, orgogliosa di essere per la prima volta la produttrice del programma e sottolineando l’abbattimento dei costi rispetto alle precedenti edizioni. «Abbiamo lavorato un mese intenso per produrre l’evento televisivo. – aggiunge – È stato un record per il Concorso».
«Miss Italia su La7 si può considerare la mia “prima vera Miss Italia”. I miei complimenti vanno a tutto lo staff e gli addetti ai lavori, in particolare Marco Calzavara che ha curato la scenografia. Questa è la Miss Italia che mi sono guadagnata», ha concluso la patron.
Paolo Ruffini, direttore di rete La7, ha aggiunto: «Portare a casa la finale 2013 è stato quasi un miracolo: i tempi di realizzazione del programma sono stati davvero esigui. Il risultato è quindi soddisfacente. Il profilo della setata – ha detto, avvalorando la sua tesi – mostra un pubblico giovane e istruito. Ottimi riscontri tra le donne di età compresa tra i 15 ai 64 anni, in particolar modo fino ai 24 anni. Grande percentuale, inoltre, di laureati (7,2%) e diplomati (6,4%). La serata ha toccato picchi di 1,5 milioni di telespettatori nel singolo minuto. Nel momento dell’incoronazione lo share è stato del 16,09%».
Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo, si è detto soddisfatto per la visibilità avuta dalla città veneta nel corso del mese che ha preceduto e accompagnato la manifestazione.
La parola è poi passata a Giulia Arena, Miss Italia in carica. «Ho partecipato al Concorso non, come pensano tutti, per coronare il sogno di bambina. La mia volontà di partecipare è nata in reazione al movimento che c’è stato contro Miss Italia nei mesi passati: la polemica innescata dalla presidente Laura Boldrini e le voci circolate sul ruolo della donna in tv, hanno stimolato la mia voglia di mostrare che non sono né nuda né muta. Sento di rappresentare quello che serve oggi a Miss Italia. La percezione che l’opinione pubblica ha del Concorso va modificata. Lavorerò nei prossimi mesi affinché questo accada, per stimolare le menti della gente a considerare Miss Italia a 360 gradi».
Ha partecipato all’incontro con la stampa anche il consulente del programma Paolo De Andreis: «in Rai ho fatto il mio lavoro ma qui mi sono sentito davvero libero».