“Un incontro positivo per la chiarezza dell’analisi e delle posizioni ma l’intesa sul futuro è ancora tutta da definire”. Così la Cisl siciliana e la federazione regionale dei pensionati Cisl (Fnp), sull’esito della riunione svoltasi nella sede dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, tra l’assessore Ester Bonafede e i vertici regionali e di categoria di Cgil Cisl e Uil. “Abbiamo chiesto al governo della Regione – informano Daniela De Luca della segreteria regionale Cisl e Alfio Giulio, segretario della Fnp Cisl Sicilia – di intervenire urgentemente realizzando una vera rivoluzione nel settore delle politiche sociali, per molti anni voragine di spesa incontrollata a cui non ha corrisposto alcuna qualità di servizi, senza controlli e un monitoraggio efficaci, anzi programmata in assenza di un’organica mappatura dei reali fabbisogni sociali e dell’offerta di servizi ~sul territorio”. In Sicilia le politiche sociali, denunciano Cisl e Fnp, sono state “un altro bancomat elettorale sulle spalle dei più deboli, una situazione per certi versi non dissimile, per sprechi e assenza di controlli, da quella registrata nel settore della formazione professionale”. Da qui la proposta del sindacato: “di una ricognizione – puntualizzano De Luca e Giulio – di tutti i fondi a vario titolo destinati alle politiche sociali: famiglia, anziani non autosufficienti, handicap, povertà”. Obiettivo: “la creazione di un fondo unico da cui attingere affinché i Comuni programmino la spesa su precise priorità, con trasparenza, garanzia di qualità dei servizi e un monitoraggio successivo che assicuri l’efficacia della spesa sui reali bisogni, impedendo sprechi e malversazioni”.