Confiscare beni e utilizzarli per il bene comune è lo strumento più efficace per sconfiggere la criminalità

“Il secondo Festival dei Beni Confiscati alla Mafia, che abbiamo deciso di dedicare a Lea Garofalo, è un successo di tutti i milanesi onesti e consapevoli. La strada intrapresa da questa Amministrazione nella lotta contro la criminalità è sempre stata chiara, decisa, inflessibile, anche sulla gestione dei beni confiscati alle mafie. Il nostro obiettivo, infatti, è far sì che queste strutture garantiscano attività sociali al servizio del territorio, offrano concrete opportunità di sviluppo e di lavoro e diventino, allo stesso tempo, strumenti di promozione della cultura della legalità”.

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo all’apertura del 2° Festival dei Beni Confiscati dedicato a Lea Garofalo, che si è tenuta questa mattina nel complesso confiscato di via Sant’Arialdo 69.

“La Lombardia – ha proseguito il Sindaco – è quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria per numero di beni sequestrati alla mafia: nella sola Milano, tra aziende e immobili, i beni sequestrati sono più di 450. L’assessorato alle Politiche sociali del Comune ha attualmente in carico 118 unità immobiliari e ha appena chiuso due bandi per altri 13 beni. La festa e gli eventi che il Comune ha organizzato per questi giorni, oltre 50 in tanti luoghi della città, sono un modo per raccogliere i frutti di questo impegno, farli conoscere ai milanesi e metterli al servizio del bene comune. Sono convinto che questo lavoro, portato avanti insieme a tante realtà del terzo settore, abbia un valore enorme come strumento di contrasto all’illegalità e come fattore di partecipazione e di cittadinanza attiva”.