Ricorre oggi il ‘Giorno della Libertà’, una ricorrenza che sottolinea l’importanza di ”intervenire urgentemente per favorire la crescita della libertà economica nel nostro Paese, in relazione alla quale siamo agli ultimi posti nel mondo”. E’ l’appello che lancia la Confedilizia in una nota, evidenziando come nella classifica sull’indice di libertà economica del 2013, compilata ogni anno da Heritage Foundation e Wall Street Journal, in collaborazione, per l’Italia, con l’Istituto Bruno Leoni (IBL), il nostro Paese si collochi all’83* posto, superato anche da Botswana, Ruanda, Kazakistan, Mongolia, Ghana e Uganda. Secondo l’associazione, le ragioni di una tale posizione risiedono in diversi fattori: ”Complessità del quadro normativo che causa ritardi e fa aumentare i costi delle attività imprenditoriali; forti rigidità del mercato del lavoro; burocrazia e arbitrarietà nell’applicazione delle normative. Pesa l’assenza un’efficiente sistema giudiziario, così come pesa l’incidenza della spesa pubblica”. Per questo ”occorre una forte inversione di tendenza, senza la quale il nostro Paese non potra’ sperare in alcuna seria e duratura ripresa”.