Caso Ligresti: la Camera respinge sfiducia a Cancellieri

L’Aula di Montecitorio ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, presentata dal Movimento 5 Selle a seguito del caso Ligresti. Su 562 presenti, i no sono stati 405, i sì 154, 3 gli astenuti. Nel corso delle dichiarazioni di voto, si erano espressi a favore dell’iniziativa dei grillini i gruppi Fratelli d’Italia, Lega Nord e Sinistra ecologia libertà. Contrari invece Partito democratico, Forza Italia, Scelta civica e Nuovo centrodestra. In precedenza il ministro aveva sostenuto di non avere ”mentito al Parlamento o ai magistrati. La Procura di Torino – aggiunge il ministro – aveva informato che la detenzione in carcere di Giulia Ligresti costituiva un concreto danno per la salute del soggetto”. Nel trasferimento ai domiciliari ”non c’è stato nessun inconsueto zelo nè un’anomala tempestività, ma un’ordinaria attività di prevenzione che si è sviluppata in maniera autonoma”. ”Respingo con assoluta fermezza la tesi che l’esito della vicenda processuale di Giulia Ligresti sia la prova dell’esistenza di una giustizia di classe, dove esistono detenuti di serie A e B, detenuti poveri e ricchi”. Inoltre, ”non vi e stato alcun favoritismo. Questo e’ cio’ che dicono i fatti. Anche i comportamenti piu’ ordinari sono stati e vengono ancora letti alla luce di una visione preconcetta e colpevolista ad ogni costo”.