
Le microimprese (unità con 3-9 addetti) adottano strategie quasi esclusivamente difensive. Solo in alcuni casi cercano di ampliare la gamma di prodotti e servizi o di accedere a nuovi mercati. Lo rende noto l’Istat nel 9* Censimento Generale dell’Industria e dei Servizi. Le assunzioni, nella maggior parte dei casi di personale non altamente qualificato, riguardano nel 2011 una microimpresa su quattro. Quasi un terzo delle microimprese ha investito in formazione, con corsi sia interni sia esterni. Circa un terzo delle unità prese in esame ha introdotto un’innovazione nel triennio 2009-2011, soprattutto di tipo organizzativo. Poco meno della metà delle microimprese reputa l’utilizzo di Internet non necessario o inutile per l’attività svolta. Circa un terzo utilizza un sito web, mentre un quarto ricorre al commercio elettronico. Le microimprese risultano particolarmente presenti nel settore dei servizi (circa il 70%), ma anche nelle attività immobiliari e professionali, inoltre si rivolgono soprattutto a un mercato più regionale (63,3% rispetto al 36% delle unità di maggiori dimensioni) e sono a gestione prevalentemente familiare (84,3% rispetto a circa il 70%).