
L’Italia e il Campidoglio si tingono di rosso nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, evento che viene celebrato oggi in tutto il paese, con migliaia di iniziative istituzionali e non, a sottolineare quella che è una vera e propria emergenza nazionale, con 128 donne già uccise dall’inizio dell’anno. ”Impegniamoci contro la violenza sulle donne. Roma dice no!”. Questo lo striscione che espongono tutti i municipi della capitale dove, alle 17, alla presenza del sindaco Ignazio Marino, palazzo Senatorio, sede del Comune, si illuminera’ di rosso, con proiezioni che raffigureranno una mano e la scritta ”Stop violence against women”. L’evento è organizzato in collaborazone con Enel a culmine di una giornata di mobilitazione in adesione alla campagna ”noino.org”, che induce gli uomini ad assumere le proprie responsabilità rispetto alle varie forme di violenza. La scalinata del Campidoglio vedrà, inoltre, le centinaia di scarpe rosse portate dalle donne della Cgil in memoria di tutte quelle donne che, purtroppo, non indossano piu’ quelle scarpe. Sempre a Roma, il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, e il vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, illustreranno in una conferenza stampa a Palazzo Chighi tutte le misure e le azioni adottate dal governo italiano per contrastare e prevenire questo grave fenomeno. Alla Camera dei deputati, su invito del presidente, Laura Boldrini, parlamentari e ministre, attrici e cantanti prenderanno parte alla lettura dei monologhi di Serena Dandini, ”Ferite a morte”, una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati. Parallelamente, la giornalista e conduttrice leggera’ il suo lavoro a New York, presso il Palazzo di vetro dell’Onu che ha istituito nel 1999 la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, scegliendo il 25 novembre, data in cui, nel 1960, vennero brutalmente assassinate nella Repubblica Dominicana le tre sorelle Mirabal, oppositrici del regime del dittatore Rafael Leonidas Trujillo. Contemporaneamente tutta Italia sara’ mobilitata. Bandiere a mezz’asta nel comune di Milano e numerosissimi eventi previsti a Bologna, cosi’ come a Savona, dove si terra’ una vera e propria maratona di iniziative dedicate soprattutto agli studenti delle scuole superiore. Dalla Liguria, all’Abruzzo, passando per Calabria, Molise, Lombardia, Puglia e Veneto, non c’e’ regione che non si fermera’ a riflettere su quella donna italiana su tre la quale, in base ai dati Istat, ha subito violenza almeno una volta nella vita.