Mandela: il ricordo dell’Uisp e dello sport sociale

Il mondo piange la scomparsa di Nelson Mandela, icona del Novecento per la sua lotta contro l’apartheid. L’Uisp ricorda Mandela, uomo che amava lo sport perchè rispecchiava i suoi ideali: liberta’ e uguaglianza, pace e riconciliazione, liberazione e solidarieta’.

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo – scriveva Mandela – Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c’era solo disperazione. È più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”.

Le riunioni di organismi dirigenti Uisp, in programma da oggi a domenica, si apriranno con la lettura di questa frase di Mandela. L’Uisp istituì un premio intitolato a Nelsono Mandela nel 1990. Poi, durante i Mondiali in Sudafrica del 2010 , in giugno, una delegazione nazionale Uisp presso il Museo dell’Apartheid di Johannesburg (Northern Parkway & Gold Reef Road) assegnò nuovamente il Premio "Nelson Mandela – Sport e Solidarietà", con il patrocinio del Coni e della Figc. L’Uisp ha fatto la sua parte negli anni della lotta contro l’apartheid, il razzismo e ogni forma di discriminazione. Questo impegno continua con le mille iniziative che ogni giorno porta avanti e con i Mondiali Antirazzisti che si svolgono in luglio con ragazzi e ragazze che provengono dall’Europa e dal mondo.

“Con lui se ne va un altro pezzo di storia – dice Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp – Un uomo che è storia fondamentale di una parte del Novecento, intriso di ideali – non ideuzze! – e di caparbia volontà di difendere quei valori non temendo nemmeno le più estreme conseguenze. Un uomo simbolo della lotta contro l’apartheid che è stato e sarà un esempio anche per la Uisp, che tanto gli deve nell’impostazione del suo lavoro in Italia nell’ambito dell’intercultura e nell’utilizzo dello sport all’estero, in aree martoriate dalle guerre, dalle carestie, dalla negazione dei diritti. L’Uisp assume l’impegno di proseguire sulla strada tracciata da Mandela e di farlo attraverso lo sport, come strumento di pace, di dialogo e di lotta contro tutte le discriminazioni, a cominciare da quelle di carattere econonomico”.