Il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava è intervenuto oggi sui temi della Finanziaria regionale concludendo, a Palermo, il consiglio regionale della federazione Cisl della chimica e dell’energia (Femca). Per il numero uno della Cisl Sicilia, la legge regionale di Stabilità “è insufficiente perché manca di misure strutturali, innovative, coraggiose, per la riduzione delle sacche di sprechi, rendite, clientele, spesa improduttiva”. È perché “non s’intravede una strategia chiara, altrettanto innovativa e coraggiosa che, facendo leva sulla programmazione dei fondi Ue, punti a conseguire tre obiettivi prioritari: il riequilibrio e la ristrutturazione del debito, la coesione sociale, lo sviluppo produttivo e delle imprese sane”. Per Bernava, la Regione sembra muoversi piuttosto “all’insegna dell’incertezza e dell’approssimazione”. “Né esistono – sono sue parole – misure significative a favore del mondo del lavoro e contro la crisi che strangola economia e società”. Questa Finanziaria, ha affermato il segretario, sembra “più attenta a non incrinare gli equilibri elettorali tra governo, deputati e sindaci, che a cominciare a liberare risorse improduttive”. Ma in assenza di decisioni di governo di strategica rottura col passato, “c’è il rischio che dall’Ars esca peggio di com’è”. Bernava ha anche sottolineato il “grave ritardo del governo Crocetta” sia nei confronti dei lavoratori che delle imprese, per l’assenza, ancora adesso, di un “confronto vero, trasparente, non episodico né estemporaneo”, sui temi della crisi, del riequilibrio dei conti, del taglio a privilegi e sprechi, dello sviluppo produttivo. “L’11 dicembre incontrammo il governatore – ha ricordato il segretario – ma delle proposte dettagliate e lungimiranti che presentammo allora, non c’è neppure l’ombra”. Bernava, durante il suo intervento al consiglio regionale della federazione Cisl della chimica e dell’energia (Femca), si è pure rivolto agli imprenditori siciliani riuniti nel Tavolo regionale permanente per la crescita e lo sviluppo. “La Cisl raccoglie e condivide le vostre preoccupazioni”, ha affermato. Per questo, agli imprenditori siciliani “proponiamo di collaborare e organizzare assieme le pressioni necessarie” affinché la Regione riesca a ottenere da Roma una deroga ai vincoli del patto di stabilità per la quota di cofinanziamento destinato a investimenti produttivi. “Sarebbe una leva importante – ha ripetuto Bernava – per le politiche di sviluppo e per attrarre nell’Isola investimenti produttivi”.