Gli italiani, anche quest’anno, vivranno l’atmosfera e la magia del Natale in casa, nel segno della tradizione e dello stare in famiglia. Secondo quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Swg sulle abitudini natalizie degli italiani, il 91% degli adulti italiani (oltre 43 milioni) celebrerà la Vigilia o il pranzo di Natale insieme ai parenti stretti, imbandendo le tavole con menù ricchi ed elaborati della tradizione locale dal punto di vista gastronomico. Sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno il budget medio dedicato (96 euro) anche se si spenderà con più attenzione rispetto al 2012, all’insegna di minor quantità ma maggior qualità. Dal sondaggio emerge che il ‘ritrovarsi in famiglia’ è l’elemento insostituibile degli italiani per celebrare il Natale, anche se quest’anno la spesa media per imbandire le tavole delle feste è in leggera flessione: cala dell’1% la spesa per il menù natalizio rispetto al 2012 per una media di 96 euro a testa. Torna a salire la quota di italiani indirizzati verso una scelta low-cost, con una spesa contenuta entro i 75 euro: sono il 54% (era il 51% nel 2012). Passa, invece, dal 34% al 33% la fetta di concittadini che spenderanno da 76 a 125 euro mentre rimane stabile al 12% la scelta di ordinare fino a 250 euro a persona per i piatti natalizi. In calo, infine, dal 3% all’1% i supermenu’ da oltre 250 euro. Quanto al menu’, Gian Paolo Angelotti, presidente di Fiesa-Confesercenti spiega che ”i clienti scelgono un menu’ tradizionale per le portate principali che rispecchia le specialita’ locali, con ricchi piatti decisamente elaborati. I consumi alimentari proseguono anche spinti dalle promozioni ed offerte sui prodotti tipici natalizi, ma gli italiani scelgono anche pietanze da rielaborare: per il pranzo di Natale si recupera il brodo dei tortelli della vigilia per gustosi risotti con funghi porcini o al tartufo, curiosamente piu’ richiesto quest’anno (nonostante il costo elevato) anche per farcire fagiani e conigli. Cotechini ed insaccati sono un must natalizio, cosi’ come i contorni ed i piatti di accompagnamento non mancano in cucina: dalle patate al forno ai carciofi, dalle melanzane ai finocchi gratinati, le verdure seguono sempre i piatti principali. Ancora in calo, invece, il consumo di agnello. Non mancano, infine, sulle tavole della festa piu’ importante dell’anno dolciumi e prodotti artigianali: panettone, pandoro (spesso farcito in versione sia dolce che salata) torroni, struffoli, panforte, biscotti speziati e frutta secca rappresentano il momento piu’ atteso di un buon fine pasto”.