Un fondo di garanzia da 500mila euro per sostenere le nuove imprese che hanno beneficiato di finanziamenti ministeriali o comunali ma non riescono a restituire il debito nei tempi previsti. Lo ha costituito il Comune di Milano insieme alla Fondazione Lombarda Antiusura per evitare che gli imprenditori in difficoltà cadano nella rete degli strozzini.
Ad annunciarlo l’assessore alle Politiche per il lavoro Cristina Tajani, che sottolinea: “Grazie a questo stanziamento e alla collaborazione di un ente serio e competente, saremo accanto alle imprese anche nella delicata fase della restituzione del debito. In questo momento di crisi, diversi imprenditori non riescono ad adempiere, con situazioni che vanno dalla singola rata a problemi finanziari più complessi. Il Fondo servirà ad accompagnare le imprese e a garantire i creditori attraverso una sperimentazione che ha anche il valore di prevenire l’indebitamento patologico e il rischio usura”.
La Fondazione Lombarda Antiusura è un ente senza scopo di lucro costituito nel 1997 con l’obiettivo di perseguire finalità benefiche, sociali e di pubblica utilità nel campo della prevenzione del fenomeno dell’usura anche attraverso forme di tutela, assistenza e informazione. Grazie all’impegno di volontari provenienti dall’ambiente bancario, in 15 anni sono stati assistiti oltre 2.000 interessati.
Grazie a questo accordo con il Comune di Milano, la Fondazione incontrerà gli imprenditori che non riescono a onorare la restituzione dei finanziamenti e valuterà la possibilità di concedere un nuovo prestito all’impresa da parte degli istituti bancari convenzionati. La garanzia sui nuovi prestiti non potrà superare l’80% dell’importo del finanziamento stesso.
Il Fondo di garanzia è rivolto in particolare alle imprese che hanno beneficiato dei finanziamenti ministeriali previsti dalla Legge 266/97 ed erogati dal Comune di Milano tramite Bandi di agevolazioni. Grazie ai Fondi, le imprese hanno la possibilità di realizzare specifici progetti imprenditoriali, restituendo all’Amministrazione il 50% del finanziamento complessivo ricevuto, secondo un piano di ammortamento prefissato.