La scrivente Organizzazione Sindacale ha appreso che dal 01/01/2014 e fino al 28/02/2014 codesta Amministrazione ha confermato l’estensione dell’orario di lavoro a 35 ore solo per il personale contrattista transitato nel corpo di polizia municipale, mentre per il restante personale “contrattista” l’estensione dell’orario di lavoro è stata limitata a 30 ore settimanali. Premesso che ciò appare contraddire lo spirito di Codesta Amministrazione che sembra voler essere vicina ai bisogni di tutti ed in particolare dei più deboli, ripudiando privilegi e discriminazioni, tale sperequazione è certamente non rispettosa delle motivate richieste dei Dirigenti che, come riportato nei provvedimenti, con ben 42 relazioni “palesano carenze di organico” evidentemente nella generalità degli uffici dell’Ente. La perfetta conoscenza di tali carenze ha sempre motivato la Scrivente, anche nelle recentissime riunioni sulla nuova struttura organizzativa, a rivendicare la massima attenzione per tutti gli uffici opponendosi a ogni disparità di trattamento soprattutto nei riguardi del personale “più debole” ovvero i contrattisti. Pertanto esprimendo assoluta disapprovazione per la decisione adottata da codesta Amministrazione che ha riportato in vita con il nuovo anno vecchie discriminazioni, chiediamo di rivedere i provvedimenti adottati integrando l’orario di lavoro a 35/36 ore per tutto il personale a tempo determinato, così come è già stato fatto per i mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2013, poiché certamente permangono le stesse condizioni, esigenze e motivazioni, né il nuovo funzionigramma, approvato da codesta Amministrazione ed in vigore dal 01/01/2014 potrà comportare conseguenze tali da determinare quali sono i servizi che non necessitano di essere potenziati.
In merito al richiamato provvedimento di riorganizzazione dell’Ente la Scrivente conferma l’esigenza di una verifica di periodo, entro i prossimi sei mesi, degli esiti della nuova struttura; richiesta già condivisa nel corso del preventivo confronto con l’Amministrazione.
Purtroppo,ancora una volta si è persa l’occasione per eliminare in maniera assoluta e definitiva ogni aggravio di costi non facilmente giustificabile, che, come prima con gli interim diffusi, oggi può comportare la riviviscenza di figure dirigenziali riconducibili ai vecchi “Capi Area”.
Infatti la funzione di Coordinamento di tali figure non solo non era stata esplicitata nella proposta oggetto di confronto, ma la Scrivente aveva espressamente richiesto di escludere ogni possibile duplicazione e sovrapposizione di funzioni chiedendo, ancora una volta, l’adeguamento del Regolamento degli Uffici e dei Servizi a tali principi. Non intervenire tempestivamente, significa ritornare indietro nel tempo con le solite discriminazioni e ed ingenerando caos. Tutto ciò utile a chi e a che cosa? Speriamo che l’Amministrazione Accorinti non si faccia sfuggire l’occasione che le si offre con l’imminente assegnazione di tutto il personale alla nuova Struttura, auspichiamo sappia agire svincolata da quei condizionamenti che in passato hanno allontanato le professionalità dagli uffici dove potevano essere meglio impiegate e valorizzate! Ciò nondimeno il cammino intrapreso appare finalmente aver imboccato la giusta direzione.
Il Segretario Aziendale Il Segretario Provinciale
Emilio Di Stefano – Giuseppe Calapai