Allarme prezzi RCA e soluzioni online: quanto ti costa essere “conservatore”?

Gli italiani si lamentano per il costo dell’RCA: c’è chi, ‘innovatore’, corre verso il risparmio con l’assicurazione online e chi, ‘conservatore’, resta indietro e spreca denaro.

Assicurazioneauto.it ha condotto un’indagine di mercato al fine di capire quale sia lo stato dell’arte del rapporto che hanno gli assicurati italiani con le compagnie assicurative, online e offline.

L’indagine. E’ stata svolta nelle ultime settimane di Dicembre, quindi, si tratta di risultati aggiornati e il campione di riferimento coinvolge tutto il territorio nazionale, rappresentando rispettivamente per il 60% il nord, il 30% il sud e il 10% il centro. Ci siamo avvalsi di un questionario anonimo composto da circa venti domande che abbiamo sottoposto online al nostro campione.

Variegata è la popolazione di riferimento anche in termini di fasce d’età intervistate: 20 – 25 anni rappresenta un 30% del campione, seguita dal 50% di assicurati d’età compresa tra i 26 e i 38 anni e, infine, appare il 20% degli adulti tra 50 e 64 anni.

Da cosa è nata l’idea di condurre un’indagine di mercato? Riteniamo interessante delineare un profilo ideale, o più di uno, degli assicurati italiani per capire quali siano le loro esigenze assicurative, come attualmente le soddisfano, e cosa potenzialmente potrebbero ricercare per migliorare lo “status quo assicurativo”.

Cosa è stato chiesto. Il questionario studia il rapporto assicurato-mondo delle assicurazioni da tre prospettive diverse:

■Attuale rapporto con la compagnia presso cui si è assicurato l’intervistato, qual è il livello di soddisfazione e quale compagnia ha scelto (tradizionale o online?);
■Precedente rapporto con il mondo assicurativo, ha cambiato compagnia negli ultimi due anni? e, soprattutto, perché lo ha fatto;
■Prospettive per il futuro, l’intervistato è interessato a stipulare una polizza online per ottenere una formula più vantaggiosa in termini di risparmio o no?
Come hanno risposto. Gli assicurati italiani si dichiarano interessati al risparmio dell’assicurazione online: ben il 44% ne riconosce i vantaggi e afferma di essere disposto a stipulare una polizza su internet per ottenere un prezzo più conveniente.
Quando, però, gli si chiede presso chi ha assicurato l’auto, una percentuale elevata pari all’86% risponde di aver stipulato la polizza presso una compagnia tradizionale, e solo l’11% sceglie di sottoscrivere una polizza online. Allora ci si chiede, perché se nelle intenzioni gli assicurati si dimostrano aperti verso i benefici delle polizze online poi, nella pratica, si rivelano così “conservatori”? Sarà per pigrizia o per diffidenza? Ne abbiamo indagato le cause. Chi decide di non affidare l’assicurazione della propria auto alle compagnie online lo fa perché manca un contatto diretto con un agente (per il 45% degli intervistati) o perché teme che le compagnie dirette siano meno affidabili (dichiara il 36%).
L’atteggiamento che noi chiamiamo “conservatore” porta questi assicurati a perdere un’opportunità di risparmio. Quanti soldi sprecano? Basta fare due calcoli. Prendendo come riferimento il profilo dell’assicurato uomo, di 40 anni, che vive a Milano, classe di rischio 1, confrontiamo il costo del premio che deve pagare nel caso in cui si assicuri online o offline.
Secondo il parere autorevole dell’IVASS, dato aggiornato al 2013, una polizza tradizionale gli costerebbe 593 euro. Per la stessa polizza ma acquistata online, secondo Scsconsulting, pagherebbe 469 euro. E’ solo un esempio che dimostra come chi si informa sulle nuove soluzioni e decide di assicurarsi online gode di un risparmio effettivo pari, in questo caso, a 124 euro.
Anche un altro dato conferma la tendenza degli automobilisti a lasciare invariato il proprio “status quo assicurativo” senza curarsi troppo delle novità alternative proposte dal mercato: il 74% degli intervistati dichiara di non aver cambiato compagnia assicurativa negli ultimi due anni. Lo ha fatto solo un 26% che giustifica la scelta con la crisi economica che spinge verso una corsa al risparmio. Infatti, il 30% si è rivolto ad una nuova compagnia per spuntare un prezzo più basso, un 10%, invece, per usufruire di un sevizio di assistenza più professionale.
Dopo aver analizzato i dati a livello generale, abbiamo voluto capire se esistono differenze nel comportamento d’acquisto dell’assicurazione tra gli studenti universitari e la fascia d’età degli adulti intervistati.
E’ emerso che gli adulti, in virtù del fatto che debbano sostenere spese per un’intera famiglia e che abbiano più esperienza alle spalle, si rivelano risparmiatori preoccupandosi di informarsi continuamente sulle soluzioni più convenienti.
Per assicurare la propria auto, infatti, a differenza degli studenti che dichiarano di essersi rivolti solo a compagnie tradizionali, un 20% degli adulti ha fiutato la convenienza di rivolgersi al mercato online e ne ha usufruito stipulando polizze sul web.
La tendenza dei “padri di famiglia”, come ci piace rinominare la categoria di adulti, a prodigarsi per contenere le spese evince anche dal fatto che il 35% ha dichiarato di aver cambiato compagnia negli ultimi due anni per rivolgersi a quella che gli ha proposto il prezzo più basso del premio. Alla stessa domanda, invece, i giovani hanno risposto di non aver mai cambiato compagnia perché meno attenti al risparmio e meno informati sulle offerte del settore.

Sia per i giovani che per i “padri di famiglia” emerge un’apertura verso le polizze online: nel primo caso ben il 50% si dichiara interessato a stipulare una polizza su internet, nel secondo caso più del 40%.
Conclusioni. Il primo profilo che ne viene fuori, ancora un po’ di nicchia nel nostro paese, è quello dell’assicurato “padre di famiglia”, o comunque risparmiatore, che cerca di mettere al riparo dalla crisi le proprie finanze trovando nella polizza online un escamotage per risparmiare sull’RCA. Dato avvalorato, peraltro, dal trend in crescita del 10% all’anno per le assicurazioni dirette.
La maggior parte degli intervistati, tuttavia, rientra in un altro profilo, quello degli assicurati “conservatori” che a parole si dimostrano aperti alle novità e pronti a cambiare per risparmiare, ma che nei fatti non mettono da parte la propria pigrizia o diffidenza per migliorare il proprio pacchetto assicurativo.
Acquistare online è una valida alternativa al tradizionale comportamento di consumo, in questo caso il risparmio è tangibile e la fa da padrone: se nel settore assicurativo, come abbiamo visto nell’esempio, il risparmio può essere di 125 euro o più, in quello tecnologico gli esempi si sprecano, abbiamo verificato che, solo per farvi un esempio, ordinare sul web un Macbook Apple 15 pollici costa l’8% in meno con un risparmio di 200 euro o, per un Samsung Galaxy S III, il “prezzo valido online” è a meno 8%, un taglio di circa 50 euro alla spesa.
Vi lasciamo con il consiglio di non rimanere intrappolati nelle solite abitudini di acquisto ma di mettere da parte le proprie resistenze per ricercare sempre nuove opportunità perché, come scriveva Herbert George Wells, “Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento”. Non accontentarsi, informarsi, tenersi al passo con le novità ci aiuta a risparmiare, evolvere e migliorare.

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