L’importante è farsi notare. E soprattutto e per fortuna non si tratta di quote rosa shocking, bensì di stile. Valentina Santagati siciliana doc è pronta per la grande platea. Anzi, prontissima per le sfide che prossimamente la coinvolgeranno. Colori, luci, tessuti, forme. Le sfilate di moda pongono un problema che si potrebbe definire, con qualche esagerazione, etico-culturale: come cioè adattare il nuovo modo di vestire, troppo seducente per essere ignorato, all’attuale ipocrisia dei ruoli, alle convenzioni dei luoghi, all’abitudine dei bisogni, alla vita delle donne che pur sommamente frivole lavorano duramente, all’equilibio psicosessuale degli uomini che già ne hanno sopportate tante, ma di peggio dovranno sopportarne adesso? Valentina fin da bambina realizza con una certa disinvoltura i primi disegni a penna che rappresentano figure femminili, abiti da sposa e quelli dei personaggi fantastici della sua infanzia. Da lì percepisce e coltiva il sogno di diventare una stilista di moda. Eclettica ed esuberante porta al termine contemporaneamente due percorsi artistici differenti nel 2005 conferisce l’attestato di Fashion designer-modellistica e confezione degli abiti presso l’accademia euromediterranea di Gabriella Ferrera, nel 2007 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Nel settembre del 2007 avviene il suo primo ingresso nel settore della moda partecipa come stilista emergente alla II° edizione dell’evento “Madeinmedi” presso “le Ciminiere” di Catania, importantissimo punto d’incontro per giovani talenti e nomi noti della moda. Presenta una collezione dal titolo “ Visi Occulti”, un omaggio al grande pittore spagnolo Salvador Dalì. Durante questo evento ha avuto l’occasione di farsi notare e confrontarsi con nomi importanti del fashion, imprenditori, aziende, giornalisti ed esponenti del mondo della moda in generale, nonchè dalla famosa emittente televisiva satellitare “Fashion TV”. Nel 2009 avviene la sua seconda partecipazione al “Madeinmedi”dove presenta la collezione “Fractal” ispirata all’affascinante mondo dei frattali. Nel 2013 la terza partecipazione al “Madeinmedi” con una nuova collezione “Mediterraneus” un omaggio al mare nostrum prende spunto dai colori dello splendido mediterraneo e rimanda ai suoi fondali marini. Nella stessa stagione presenta la medesima collezione alla XXI edizione del Premio Posidone d’Argento presso il Casale Papandrea – Fiumefreddo di Sicilia kermesse diretta e condotta daNino Graziano Luca. Nel suo bagaglio esperienziale anche il lavoro per l’azienda Tania Ercoli design di Civitanova Marche all’interno dell’ufficio stile come designer di calzature donna. Oggi Valentina vive e lavora a Catania per l’atelier Ferrera – alta moda, cerimonia, sposa, occupandosi sia della fase di vendita sia dello sviluppo delle collezioni a livello creativo e sartoriale. Di fronte alle novità degli stilisti ci si chiede spesso quanta autorevolezza possa avere una donna sexy? Uno sguardo oltremodA…acuminato sul passato e attento al presente. Un linguaggio estremamente libero. Valentina si rifà all’arte contemporanea e, sebbene custodisca dentro sé scorci di altre epoche, le rivisita in modo del tutto inedito. Il suo mondo ideale si delinea perfettamente negli abiti che realizza: le atmosfere sembrano surreali, gli accostamenti cromatici sono eccelsi e tessuti e materiali scelti ne fanno dei capi rari. Eclettica ed esuberante, veste una donna fuori dal comune e, soprattutto, lontana dalla solita routine. Una donna che cela sogno e mistero, pienamente consapevole che fascino e sensualità dimorino anche dietro l’abito, oggetto di desiderio di chi osserva. La sua ultima collezione “Mediterraneus” un omaggio al mare nostrum prende spunto dai colori dello splendido mediterraneo e rimanda ai suoi fondali marini. Donne eleganti e sensuali risorgono dalle profonde acque degli abissi per rinascere a nuova vita come muse che ondeggiano in una realtà evanescente, quasi onirica. Sembra un sogno ben strutturato dalla fantasia della stilista: abiti al ginocchio dal taglio impero che evidenziano il punto vita e profonde scollature volte a creare una silouette eterea. Poi ricami esclusivi, ramage di coralli, svaroskj, perle di fiume e pietre dure sposano pizzi, piume, reti di macràmè, ducesse, cadì in seta e georgette. Insomma, un accurato crescendo cromatico che riscopre il “paese delle meraviglie”, un luogo incantato che non ha niente a che fare con Alice. Applausi e mondanità per il lancio della moda made in Sicilia!
Valentina come nasce il desiderio di puntare sul corpo delle donne?
Sin da piccola ho sognato di realizzare il “mio” abito da sposa e disegni di abiti che valorizzavano il corpo delle donne.
Tutto quello che è giusto conoscere di te?
Una domanda troppo complessa… le mie improvvise esplosioni di creatività. (ride)
Dove credi che sarebbe Valentina se non avesse incontrato l’arte, la moda?
In un banale mondo in bianco e nero.
Cosa stai inseguendo in verità?
Dare la possibilità a tutte le donne di indossare i miei fantastici abiti, e di farli diventare la loro seconda pelle.
Cosa hai imparato dalle sconfitte?
L’arte di vincere la si impara dalle sconfitte.
E dagli uomini?
Sono ancora alla ricerca di un buon insegnante…(ride)
Tu vieni da Catania, magari sogni Roma, Milano: ti senti pronta per emigrare?
La Sicilia è indubbiamente una terra che può dare un valore aggiunto al mio lavoro. E poi, perché no allargare i miei orizzonti.
Cosa vuol dire essere in competizione?
Confrontarsi con gli altri per dare sempre il meglio di se stessi.
Dalla moda al cinema… un passo difficile?
No, piuttosto un sogno stimolante…
Qual è la differenza tra un uomo e una donna?
L’animo!
Quando un uomo è gentiluomo?
Gentiluomo si nasce.
Quando una donna è volgare?
L’eleganza non consiste nell’indossare un vestito nuovo (Chanel)!
Secondo te cos’è che gli uomini non capiscono delle donne?
La testa… (ride, anzi piange).
Parliamo di progetti: c’è una cosa che vorresti fare su tutte?
Il progetto imminente è quello di aprire il mio show room e in futuro portare avanti l’alta moda italiana anche con la mia griffe.
Quanta creatività occorre per passare all’incasso con il successo?
Infinita…
Un personaggio pubblico difficile da mandare giù?
L’arrogante…(ride)!
E quello più cult?
Mika!
Una donna che vorresti vestire?
Spero tante, una in particolare potrebbe essere Natalie Portman.
Una provocazione intelligente?
L’intelligenza sta a non cedere ad alcuna provocazione.
Una bugia intelligente?
Una bugia non è mai intelligente!
La cosa peggiore che una donna può dire a un uomo?
Sei un fallito è scontato ma ha sempre il suo effetto!
Photographer: Valerio D’Urso
Photographer: Antonio Meliadò
Model: Castdiva