Gli abitanti dei quartieri limitrofi allo Stadio San Siro vengono talvolta dipinti come una popolazione un po’ oscurantista, contraria agli eventi sportivo-musicali (circa 60 appuntamenti all’anno). Ma, facciamo un po’ di storia. In principio il calcio lo si giocava all’Arena civica. Poi, il Milan pensò di costruire uno stadio in quel di San Siro. I lavori iniziarono nel dicembre 1925 con inaugurazione il 19 settembre 1926. Al Milan non andò molto bene: malgrado la prima rete segnata dal proprio centravanti Giuseppe Santagostino, detto Pin, perse 6 a 3 il derby amichevole contro l’Internazionale. Nel 1934 il Piano Regolatore comunale previde il consolidamento della “città dello sport” (San Siro). Nel 1935 lo stadio venne acquistato dal Comune di Milano che, nel 1938-’39, lo ampliò. Nel 1947 iniziò a giocarci anche l’Inter. Nel 1955 venne completata la costruzione del secondo anello. Nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio, venne realizzato il terzo anello.
«Il prato di San Siro è stato calcato dai più importanti calciatori mondiali, da Giuseppe Meazza, al quale è dedicato, a Pelé e Maradona – afferma Walter Cherubini, direttore del Centro studi ConMilanoOvest – ma anche da santi come Madre Teresa di Calcutta». Fin qui la storia “dentro” lo Stadio.
E nei “dintorni”? Partite, concerti, traffico … Per esempio, ogni giorno di manifestazione sportivo-musicale, la sosta riservata ai residenti non è rispettata e non è blandissimamente sanzionata. In merito, dal 2009 il Centro studi ConMilanoOvest ha effettuato dei rilievi periodici. In particolare, nel tratto di Via Novara (Vie San Giusto-Pinerolo, ca. 300 metri), ad ogni evento sportivo-musicale sono mediamente 116 le auto in sosta negli spazi gialli destinati ai residenti; di queste, 44 sono in sosta irregolare, pari al 37%, alle quali si aggiungono mediamente altri 12 veicoli in sosta su marciapiede, strisce pedonali o verde. Le contravvenzioni? Nel corso dei 28 rilievi effettuati nel quadriennio 2009-2013, ne sono state contate una decina (più una trentina nell’ultimo trimestre 2013), comprese quelle elevate dalle Guardie Ecologiche Volontarie. Il rilievo di oggi, concomitante alla partita Inter-Catania è stato il seguente: 104 le auto in sosta nelle righe gialle riservate ai residenti, 33 quelle irregolari, 4 le contravvenzioni.
Risultato? «“Danno emergente” per i residenti, che non riescono a sostare – conclude Cherubini – e “lucro cessante” per l’Amministrazione comunale, mediamente circa € 2.300 nella via oggetto del rilievo, stimabile in ca. € 80.000 per ciascun giorno considerando tutta l’area interessata intorno allo stadio, cioè ca. 5 milioni/anno.
I problemi ci sono. Si possono risolvere? A partire dal dato storico, coadiuvato dalla proiezione di immagini del passato, di “STADIO e dintorni” si parlerà Lunedì 27 gennaio – ore 17.30 in Biblioteca Harar di Via Albenga 2, proprio vicino allo Stadio, nella conferenza presentata da Walter Cherubini (dettagli su conmilanoovest.blogspot.it). La cittadinanza è invitata a partecipare con i propri ricordi, ma anche con proposte per l’oggi ed il domani.