“Più dell’Europa, penso che non possa proprio più attendere la dignità dell’uomo. Sulle carceri, non possiamo continuare a guadagnare tempo, contrapponendo eternamente la soluzione delle riforme, alla soluzione dell’amnistia o dell’indulto.” E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, responsabile di Clemenza e Dignità, che aggiunge: “I cassetti del Ministero della Giustizia, sono già pieni di progetti di riforma del codice penale e di procedura penale. La verità è che le riforme sono molto più difficili da realizzare che un atto di clemenza. Questo perché – osserva – dietro il mondo della pena, gravitano anche delle diverse visioni politiche, ideologiche della società, nonché delle diverse concezioni della stessa società, in chiave religiosa oppure prettamente laica. Si prendano, a esempio, – conclude – il problema degli stupefacenti e la questione degli immigrati, e qualcuno provi a mettere d’accordo tutte le anime.”