“La vera, grande opera che serve al Paese è un piano nazionale di prevenzione del ri-schio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio”. Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “E’ fondamentale che a tenere alta l’attenzione nei confronti del rischio sismico e del rischio idrogeologico sia un autorevole rappresentante del nostro Parlamento. Non possiamo infatti che condividere le dichiarazioni del Presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci – ha proseguito Graziano – che in questi giorni ha sottolineato l’esigenza di un piano nazionale di prevenzione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio, vera ‘grande opera’ che serve al Paese. Non sono sfuggite peraltro all’On. Realacci le ricadute sul fronte dell’occupazione, quando ha affermato che la crisi può essere affrontata anche puntando sulla sicurezza e sulla qualità. E’ un segnale positivo che anche nei corridoi della politica si affrontino finalmente questi temi. Intanto i geologi continuano nella loro azione di sussidiarietà nei confronti delle istituzioni, svolgendo attraverso la formazione dei propri iscritti quel ruolo sociale al quale sono fortemente legati”. Dopo lo stanziamento economico della Regione Sardegna nei confronti di quei comuni che si avvarranno dell’opera dei geologi, un’altra buona notizia arriva dalla Campania, dove ha avuto inizio la formazione di geologi e ingegneri che andranno a svolgere attività di presidio sul territorio, diventando parte integrante del sistema dei Presidi Territoriali. Con il protocollo firmato dall’Ordine dei Geologi della Campania e dagli Ordini degli Ingegneri con la Regione, saranno impegnati 500 geologi e 500 ingegneri.