Italia-Kuwait. Longobardi (Unimpresa), quei 500 milioni sono solo briciole

"Il presidente del consiglio Enrico Letta, nella sua visita in Kuwait ha esaltato l’accordo che assicura all’Italia investimenti arabi per 500 milioni di euro. L’accordo è stato accompagnato da un coro di esaltazioni e valutato assai positivamente. Alle micro, piccole e medie imprese italiane non può che far piacere l’arrivo in Italia di flussi di capitali. Tuttavia, chi conosce quelle realtà sa che le risorse finanziarie a disposizione sono assai più rilevanti, al punto dar apparire quei 500 milioni solo le briciole". Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta l’accordo raggiunto ieri tra il fondo strategico italiano e il fondo kuwaitiano Kia (Kuwait Investment Autority), per 500 milioni di euro di investimenti dal Kuwait in Italia. Secondo Longobardi "era ragionevole aspettarsi di più mentre abbiamo la sensazione che Letta abbia rincorso un accordo in modo da poter dimostrare, almeno a livello mediatico, di scendere dall’aereo con la valigetta piena di soldi. Il nostro Paese non solo merita di più ma ha bisogno di risorse sensibilmente più importanti. I 500 milioni di euro sono un volano? Possono portare altri investimenti e aprire nuove opportunità dentro i nostri confini? Vero, ma restano pochi, pochissimi".