Stregati dalla Rinascita

Caro Direttore,

scrivo questa mia missiva come osservatrice dal basso e non come eletta della Cultura e della Storia, anch’io stregata dalla tanto discussa rinascita che non riesce ad afferrare e talvolta sfugge al semplice pensiero. La giornata dedicata all’Illustre Antonello è stata proposta alla società contemporanea con una veste alquanto colorita, nonché spassionata di quella che fu la vera vita rinascimentale. Ci è stato propinato un modo nostalgico di purezza, di religiosità, di ricerca, insomma un desiderio di ritrovare la via d’uscita da quel tramato labirinto quotidiano avviluppatosi in noi. Per un dì non siamo andati ad insefuire la soluzione di grandi problemi politici, carichi solo di ideali voltabandiera ma eravamo all’unisono dove il passato eco ci riportava al sentimento cortese .del sorriso istradandoci lungo le vie dell’Arte a creare un senso di grandiosità dell’antica Messana, con rappresentazioni e ‘arie rinascimentali’ elegiache, dilatate queste in espressioni artistiche nel vario e nel bizzarro, estese e distese sino alla grande falce. Questo ammaestramento, a dir poco oculato, senza regole, ha messo tutti in gioco senza riserve e tutti indistintamente sono scesi in campo culturale. Ci auspichiamo che codesto fervido interesse destinato a permanere nel tempo nel prestigioso PalaAntonello, non si esaurisse per dar pasto a nuove simpatie istintive di tendenza.

Vittoria Arena