“La Sicilia è rimasta l’unica regione d’Italia a non avere una propria legge sull’immigrazione”. Così la Cisl, che sottolinea il vuoto normativo nonostante che, segnala, i mari e le coste siciliane siano teatro di continui arrivi: quasi mille e cinquecento solo negli ultimi giorni. Per questo, sottolinea il sindacato, sarebbero necessari anche una “cabina di regia” e un piano europeo per l’accoglienza; e in Sicilia, una disciplina che preveda il contributo delle forze sociali e delle associazioni che operano tra i migranti. Del tema, la Cisl ha discusso a Palermo in occasione di un dibattito organizzato in tandem con l’Anolf, la sua Associazione oltre le frontiere. Sono intervenuti Daniela De Luca della segreteria regionale; Liliana Ocmin per la Cisl nazionale. Fulvio Vassallo Paleologo, docente di diritto d’asilo nell’università di Palermo. I vertici regionale e nazionale dell’Anolf, Salvatore Daidone e Saady Mohamed. E Mamadou Moustapha Cisse, maliano, uno dei cinque richiedenti asilo ospiti del Cara di Trapani, che per sei mesi lavoreranno in aziende del Trapanese, grazie all’Anolf Cisl.