Fin dall’inizio, il percorso di Democrazia in Movimento ha cercato di coinvolgere i delusi del MoVimento 5 Stelle, altre forze politiche, cittadini che per la prima volta si affacciano nel mondo della politica attraverso riunioni fisiche e online, social networks.
Il nome del movimento, il suo simbolo (patrimonio di tutto il Movimento), Carta dei Principi, Statuto, Regolamento interno sono stati definiti attraverso un percorso democratico e trasparente, non da poche persone in riunioni segrete.
Il nostro Portale è stato attivato oltre un anno fa, con Forum, Sale di discussione Webinar e piattaforma di voto LiquidFeedBack. Attraverso questi strumenti abbiamo iniziato i lavori fino ad avere le regole condivise e l’organizzazione che abbiamo attualmente.
Ci siamo aperti fin da subito con altre forze politiche minori per trovare sinergie e fare insieme massa critica ed all’adesione di liste civiche, la prima delle quali, Progetto per Ferrara che andrà al voto già alle amministrative di quest’anno.
I nostri associati di Palermo hanno creato alcuni mesi fa la lista Decidiamolo Insieme mentre in Lazio è già operativa Democrazia Diretta Lazio. Altre sono in contatto con noi per adesioni o collaborazioni, in primis la Lista Civica per Sesto di Sesto San Giovanni (MI).
Stiamo lavorando in questo senso perché non crediamo di avere la verità in tasca ma siamo anzi consapevoli di non poter risolvere da soli i problemi dell’Italia.
Forti di questo progetto, che ha origine come idea nel dicembre 2012, guardiamo con attenzione alla nascita di nuovi gruppi di ex-M5S che non hanno alle spalle un percorso come il nostro.
Siamo tuttavia disponibili a dialogare per non dividere il fronte dei Dissidenti a 5 Stelle e con alcune di queste formazioni ci sono già stati contatti.
Non siamo disposti a barattare i nostri principi tanto più che il compromesso che è alla base del M5S, sta mostrando giorno per giorno la sua scarsa validità sul lungo periodo perchè conduce inevitabilmente verso la divisione anzichè unire come è, invece, nella volontà di Democrazia in Movimento.
Non intendiamo inoltre tuffarci in avventure elettorali di breve respiro: abbiamo già rifiutato in passato possibilità di questo tipo perché crediamo in un percorso di costruzione più lento e costante.
I risultati che ora stiamo avendo, ci confermano la validità di questa scelta dettata dall’importanza della credibilità insieme alla visibilità.