Caro Segretario ing. Basilio Ridolfo,
il PD locale deve darsi una mossa. Troppe questioni, troppe vicende, troppi problemi meritano – come partito – attenzione, elaborazione, proposta. Non si tratta di interventi estemporanei o dettati da sensibilità individuale ma di posizioni formali di Partito, di un partito articolato e strutturato compiutamente. Le primarie (le diverse primarie) hanno rallentato un iter necessitato per tradurre l’idea ri -promessa di un partito aperto, agibile, partecipato, inclusivo, plurale.
La democraticità interna al partito (condizione dettata dalla Costituzione per concorrere alla vita del Paese) va declinata significativamente per affermare una autorevolezza che non ci viene diffusamente riconosciuta. Come – ampiamente documentato – ho sempre lamentato un contesto ingessato (quasi soffocato) dalla mancanza di discussione, dalla incapacità di convocare competenze e professionalità, dalla deficitaria interazione con realtà sane e vivaci (oserei dire effervescenti) che riflettono e agiscono in ambito civico socio-culturale, dalla miopia di una logica muscolare.
Anzi per anni ho contestato la convocazione di organismi con ordine del giorno monotematico (“adempimenti”). Questi organismi – allo stato … persino – mancano. Non mi sfugge il prossimo appuntamento assembleare e – pertanto – chiedo (rivendico da semplice iscritto) che le decisioni rifuggano dalla tentazione della “pratica da esitare” e esprimano tutta la consapevolezza, la sapienza e la responsabilità del ruolo che il PD rinnovato è chiamato a rivestire. Non sono mai riuscito a leggere per intero Orcinus Orca di Stefano D’Arrigo.
Alcune pagine sfogliate (per saggiarne il verso, il suono, la cadenza) mi sono rimaste impresse. In una di queste, a fine libro, il protagonista, ‘Ndria Cambria, marinaio siciliano della fu Marina Regia, in compagnia di Masino detta agli “sbarbatelli” il tempo delle remate al largo dello Stretto, tra Scilli e Cariddi. Ohhhhh …oh … scandiva questo tempo. Ma quando la stessa espressione ohhhhh … oh … voleva dire altro (e ciòe praticamente … alt … invertiamo rotta … "andiamo a sbattere") … non venne compreso. Finì come finì. Ecco non bastano parole ci vuole anche musica … perché o non si è compresi o si è fraintesi. Caro Basilio ora occorre affermare un Partito diverso, migliore, credibile.
Emilio Fragale