MILANO, AIUTI CONCRETI A 270 DONNE PER NUOVI LAVORI E IMPRESE “IN ROSA”

Milano sempre più attenta alle donne e al loro inserimento nel mondo del lavoro. Alcuni dati: grazie ai progetti del Comune di Milano, oltre 270 donne nell’ultimo anno hanno trovato lavoro o sono diventate imprenditrici.

In particolare, sono state 76 le donne (60 italiane e 16 straniere) che, nel corso dell’ultimo anno, hanno trovato un impiego grazie ai corsi di formazione realizzati del Centro comunale di via Fleming. Ristorazione, asili nido, grande distribuzione sono i settori più recettivi. A renderlo noto è l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani alla vigilia della giornata mondiale della donna.

“In questi due anni e mezzo – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani – abbiamo cercato in tutti i nostri bandi e nelle diverse attività dell’Amministrazione comunale di favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro e, dove possibile, incentivarle a scommettere su se stesse e sulle proprie idee imprenditoriali”.
“La nostra presenza sul territorio, la voce dei nostri sportelli e del nostro osservatorio sul mercato del lavoro – prosegue Tajani – ci dicono infatti che le donne hanno espresso più risorse per affrontare la crisi: hanno cercato maggiormente di riprofessionalizzarsi a causa della minore disponibilità delle imprese alla conciliazione – che noi cerchiamo invece di favorire – e testimoniano una decisa ambizione a farsi imprenditrici”.

Significativi in quest’ottica i dati provenienti dalla Fondazione Welfare Ambrosiano. Infatti, su 360 progetti sostenuti attraverso le formule del microcredito o del prestito d’onore, ben 196, ossia il 55%, sono ideati da donne, di cui 102 italiane e 94 straniere. Piccoli aiuti economici e aperture di credito, per circa un milione di euro, che hanno permesso alle donne di iniziare a realizzare il proprio personale progetto d’impresa.
Dall’apertura di una nuova struttura ricettiva low cost come “Gogol Ostello” all’inaugurazione di “FlorOttica” il primo negozio di biottica interamente dedicato al miglioramento visivo con rimedi naturali, sino alla creazione di una società di consulenza ad hoc che aiuta le imprese al femminile a trovare partner, mercati e finanziatori esteri, solo per citare alcuni esempi.

Anche la formazione è sempre più in rosa. Nei corsi di formazione professionale gestiti direttamente del Comune si conferma alta la presenza femminile soprattutto nelle aree di grafica ed editoria come nei corsi per Operatori Socio Sanitari (Oss) e Ausiliari Socio Assistenziali (Asa) dove il 70 % degli iscritti è donna. Bene anche i corsi di lingue europee e orientali che vedono una presenza femminile arrivata ormai stabilmente oltre quota 60%. Molto attive anche le donne che frequentano i corsi d’italiano per stranieri che coprono l’80% delle iscrizioni. Superiorità di genere anche per quanto riguarda i corsi d’informatica per il conseguimento della patente europea all’utilizzo del personal computer con un picco nell’ultimo anno del 75%.