CISL SU SERVIZI SOCIALI COMUNE MESSINA

Non comprendiamo lo stop e il rallentamento sulla pubblicazione dei bandi per i servizi sociali che scadono tutti al 31 di marzo prossimo. Nei diversi incontri, per la verità tutti interlocutori, si è sempre detto che la pubblicazione dei bandi deve necessariamente essere fatta prima del 31 marzo per poter ipotizzare una proroga tecnica sino alla celebrazione ed aggiudicazione delle nuove gare. Ma temiamo, anzi ne abbiamo certezza, che i ritardi accumulati non consentiranno manco di poter celebrare le gare prima del mese di maggio, nella considerazione che per alcuni sopra soglia è necessaria una pubblicazione di 45 giorni. Allora dobbiamo pensare che c’è un strategia da parte dell’Amministrazione che non ci dato sapere ma che ricalca le vecchie logiche del “cambiare tutto per non cambiare nulla” La Cisl aveva dichiarato apertamente che c’è una forte necessità di creare un nuovo sistema di gestione dell’intero sistema dei servizi sociali volto a tutelare servizi qualitativi e quantitativi e occupazione stabile e questo passa da una riorganizzazione dell’intero sistema dei Servizi sociali del Comune che metta in rodine le questioni legate a Pianificazione, Controllo, Verifica, Valutazione, Formazione degli Operatori, accompagnata da un’analisi dettagliata dei bisogni e dei servizi attivi, nonché delle criticità e degli obiettivi rilevati in ogni area di intervento. Il tutto tradotto in un protocollo d’intesa per definire tempi e modi per la gestione dei servizi sociali chiamando al tavolo anche tutti i soggetti pubblici e privati interessati (Comune, ASP, Ministero della Giustizia, Associazioni di Volontariato, Cooperative Sociali, Fondazioni, Ipab, Enti Terzi e altro). Il via libera ai sedici mesi di proroga era ed è vincolato alla definizione di un cronoprogramma che tenga conto delle cose che sono emerse nei tavoli ma, per quanto ci riguarda contenuto nel report-dossier prodotto nel mese di febbraio puntualmente consegnato all’amministrazione e che oggi è oggetto di valutazione anche da parte della Commissione Consiliare dei Servizi Sociali. Dobbiamo purtroppo registrare che non c’è volontà e solo ad ogni nostro intervento registriamo timidi impegni da parte dell’Assessore.
Ci rendiamo conto che le deleghe dell’Assessore sono tante e pesanti, ma riteniamo che quella dei servizi sociali è prioritaria.
Ad oggi purtroppo non abbiamo visto nulla, solo la pubblicazione dei bandi dei progetti della 328 che vengono indicati come la soluzione a poter salvare la forza lavoro, non sapendo di quale forza lavoro parliamo
Nell’ultimo incontro l’Assessore ha snocciolato solo i numeri relativi agli utenti potenziali fruitori dei servizi, di Centri di Aggregazione Giovanile che da 8 e dovrebbero passare a 10, all’Assistenza Domiciliare Disabili, a trasporto ed assistenza nelle scuole, all’assistenza domiciliare a Casa Serena, per un totale di circa 1500 utenti. Ma aldilà delle dichiarazioni nessun report ufficiale è stato consegnato al Sindacato, peraltro senza nessuna certezza per la forza lavoro necessaria e quali ipotetico esuberi emergerebbero.
Queste valutazione e considerazioni sono emerse nelle assemblee dei lavoratori dei servizi sociali tenutisi Giovedì e Venerdi nel salone della Cisl, ma anche negli Esecutivi di Cisl Funzione Pubblica e dei Pensionati. Valutazioni che hanno determinato al volontà di passare alla mobilitazione nel caso in cui entro la prossima settimana non venga definito il percorso che naturalmente passa principalmente dalla pubbplciazione dei bandi.
Ed anche sul fronte dell’approvazione del novo piano di zona per la triennalità 2013-2015 non si hanno certezze sapendo che la scadenza è prevista al 31 marzo 2013. Evidentemente anche su questo ci torneremo.