L’Assemblea provinciale del Partito democratico di Palermo, riunita sabato 8 marzo, ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno “contro ogni forma di violenza e discriminazione sulle donne”, nel quale si sollecita, tra l’altro, il finanziamento della legge n. 3 del 2012 per consentire una tutela reale delle donne che denunciano.
Nel documento si chiede che il “Partito Democratico Siciliano, nelle sue diverse articolazioni, si faccia parte attiva mettendo in campo gli interventi necessari per prevenire tutte le forme di prevaricazione sessista, a cominciare dalle scuole, per un radicale cambiamento culturale; che solleciti i Questori a istituire un pool antiviolenza composto da donne nelle questure di ogni capoluogo di provincia; che si attivino corsi di specializzazione per le forze dell’ordine che accolgono le donne che decidono di denunciare i propri carnefici”. Si chiede, inoltre, “al Gruppo Parlamentare del PD all’ARS che si faccia parte attiva con il Governo Regionale per un finanziamento adeguato della legge n. 3 del 3 gennaio 2012, che consenta la tutela delle donne che denunciano, con l’impiego di centri antiviolenza e case-rifugio protette, istituendone almeno due per provincia (il Consiglio d’Europa raccomanda un centro antiviolenza ogni 10.000 persone e un centro d’emergenza ogni 50.000 abitanti. In Italia i posti letto dovrebbero essere 5.700 ce ne sono appena 500 con difficoltà economiche enormi per chi li gestisce); agli amministratori locali che incalzino le amministrazioni di cui fanno parte affinché si istituiscano i centri antiviolenza e di ascolto”.