I sottoscritti firmatari, rassegnano alle compagne e alle amiche, agli amici e ai compagni del Pd di Messina, la seguente riflessione. Le dimissioni del Segretario Provinciale del Pd ing. Basilio Ridolfo devono essere utilmente accolte come maturo invito alla ricerca di unità di intenti, indirizzi, obiettivi, metodi. Il “commissariamento” del Pd, lungi dal fotografare e/o cristallizzare una situazione frammentata, impone una sollecita re-azione. L’attenzione della Segreteria regionale non esonera da responsabilità. Si impone a livello locale, in città e in provincia, una pregnante diffusa articolata iniziativa politica. In un momento così delicato, attese – peraltro – le elezioni europee, il Pd messinese può esprimere una classe dirigente? Nelle more di un congresso straordinario alla luce del tesseramento 2014 – si può imprimere una radicale svolta all’insegna di una proposta politica consapevole?
Noi riteniamo di SI.
Noi riteniamo che il Pd non possa restare ostaggio dello smarrimento conseguente al terremoto giudiziario, di cui si ha ampia traccia nelle pagine di cronaca.
Noi riteniamo che il Pd debba sprigionare tutte le risorse migliori per esaltare uno spirito ed una scelta riformista, per contribuire ad affrontare i problemi degli enti locali, per difendere (anzi valorizzare) le prerogative di questa area nel quadro della rimodulazione degli assetti e degli investimenti nella Regione Sicilia, nel meridione d’Italia e d’Europa, nel cuore del Mediterraneo.
Noi riteniamo di poter avviare una stagione di confronto e di elaborazione che parta dalla città e contamini l’intera provincia non restando appesi all’esito di ricorsi elettorali, la cui attesa è inopportuna, controproducente, imbarazzante.
Noi riteniamo di poter interloquire e interagire – a livello infraculturale e infragenerazionale – perché questa terra, affrancata da logica assistenzialista e clientelare possa proiettarsi in un futuro di pari operosa dinamica e intraprendente opportunità. Si tratta di riannodare i fili della tradizione e di tessere evolute trame in chiave di innovazione, guardando (industriandosi) – da cittadini del mondo – a contesti internazionali.
Come si pone il PD di Messina dinnanzi a
– prospettiva della città e dell’Area metropolitana;
– difesa della centralità strategica dello Stretto contro ogni tentativo di deviare o bypassare questo "crocevia naturale";
– genesi dei “liberi consorzi”;
– bisogno di itinerari certi (negli orizzonti e nei percorsi) per assicurare solidarietà e benessere, welfare e crescita economica, occupazione e sviluppo;
– pianificazione degli strumenti urbanistici, programmazione complessa, infrastrutturazione logistica del territorio;
– cernita di fattori produttivi di beni materiali e immateriali;
– rapporto di collaborazione e di competizione con le altre “provincie” siciliane e con gli altri “distretti” del Mediterraneo;
– sapienza progettuale necessitata per intercettare risorse economiche e finanziarie;
– ruolo che in nuovo Mezzogiorno d’Italia dovrà sapere recitare in seno al PSE e alle istituzioni comunitarie?
Questi punti e altri di domanda interpellano tutte le componenti e tutte le competenze del PD anche quelle sinora non convocate e rimaste inascoltate perché soffocate o sottovalutate.
Solo rivolgendosi a tutte la vivacità, a tutta la passione, a tutta la effervescenza di centro sinistra presente in città e in provincia si potrà – nel concorso di parallelo dibattito innescato da movimenti, laboratori, centri studi – rigenerare dalle fondamenta a Messina un PD solido organizzativamente, radicato territorialmente, attrezzato elettoralmente, autorevole politicamente.
Un PD plurale, inclusivo e coeso sarà a Messina il primo partito e sarà anche a Messina il Partito della speranza oggi affidata dagli italiani tutti a Matteo Renzi, Presidente del Consiglio.
FRANCO ARRIGO – FRANCESCO BARBALACE- NICOLA BARBALACE- DOMENICO BATTAGLIA – GIULIA BENINATI -LUIGI BENINATI – SERGIO BERTOLAMI – FULVIO CAPRIA- FRANCESCO CAPRIA – ANTONIO CATALIOTO – ANGELO CRIMI – ROSARIO CUCINOTTA – GIOVANNI CUCE’ – ARTURO DE LEO – FRANCESCO FAZIO – PINO FALZEA – PEPPE FERA – EMILIO FRAGALE – PIPPO FRISONE – ANTONIO GALLO – ELIO LA TASSA – GIOVANNI LICATA – FRANCESCO LO CICERO – PIPPO MOLONIA – LILLO OCEANO – LUIGI PELLEGRINO – FRANCO PROVIDENTI – ANTONINO SANFILIPPO – GIUSEPPINA SCOLLO – GABRIELE SIRACUSANO – VINCENZO TERZI – GIUSEPPE TRIOLO