L’ultimo cronoprogramma degli interventi che si stanno ancora effettuando con gli 800.000 euro dei fondi ecopass appaltati dal Dipartimento manutenzione strade, deve avere una immediata prosecuzione attraverso altri mirati interventi da appaltare con le restanti risorse!
Lo chiede con forza all’Amministrazione il consigliere comunale Libero Gioveni, convinto della necessità di intervenire urgentemente anche in altri tratti di arterie particolarmente trafficate che si trovano in condizioni da "terzo mondo"!
Più del 50% dei lavori dell’attuale appalto sono stati già eseguiti – evidenzia Gioveni – ma viste le condizioni delle nostre strade non si deve perdere tempo nel pianificare i prossimi interventi!
Nelle more, infatti, che l’Amministrazione si decida una volta per tutte se l’annoso problema delle radici degli alberi debba essere affrontato o meno anche con i proventi dell’ecopass, il consigliere evidenzia ancora una volta la necessità di intervenire con la manutenzione straordinaria di altre strade ridotte a un colabrodo, alcune delle quali soggette al transito dei tir, vero elemento scatenante dell’introduzione dell’ecopass.
Fra quelle più urgenti – ricorda l’esponente Udc – ci sono senz’altro:
1. la corsia mare-monte del viale Europa nel tratto centrale compreso fra la rotatoria Zaera e l’incrocio con il viale Italia (che si andrebbe ad aggiungere al già previsto tratto compreso fra via La Farina e l’incrocio con via Napoli);
2. tutta la via Del Santo, ivi compreso il primo tratto subito a seguire della via Comunale Santo che fa invidia alle più famose "montagne russe";
3. la via Gerobino Pilli a Camaro S. Paolo (recentemente deliberata anche dalla terza Circoscrizione su proposta del consigliere Alessandro Cacciotto), che da anni risulta "violentata" dai mezzi pesanti di una ditta di trasporti che ha la sua sede a Messina Due (e che quindi devono necessariamente servirsi proprio della via Pilli per poter raggiungere il luogo di ricovero).
Gioveni auspica quindi un’accelerazione da parte dell’Amministrazione sull’impiego di parte dei restanti 3 milioni di euro che completerebbero il "tesoretto" finora incamerato, atteso tuttavia, così come da lui stesso chiesto all’assessore ai lavori pubblici De Cola nella seduta della VII Commissione di giovedì scorso, che sarebbe anche importante, per aumentare gli introiti, valutare la possibilità di modificare la delibera sull’ecopass diminuendo la quota spettante al Comune di Villa San Giovanni, attualmente fissata al 35%.