
Il Parlamento aveva messo in Costituzione, all’art. 81, il pareggio di bilancio. A riprova che siamo un Paese levantino dove, nella costruzione di una frase, vale più la subordinata dell’ordinata. "Sì, ma", il ma vale più del sì.
«Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico", recita l’articolo 81 ed è la riprova che la seconda parte dell’articolo è più importante della prima. Infatti, il pareggio doveva scattare da quest’anno ma è stato rinviato al 2016 perchè lo Stato deve pagare i debiti della pubblica amministrazione. Insomma, il pagamento dei debiti è considerato una fase avversa. Incredibile. Si dice che la Ue e la cancelliere Merkel ce l’hanno con noi, ma non siamo noi a essere poco credibili?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc