Salvo sorprese, si conferma l’obbligo, per i professionisti, di dotarsi di Pos entro il 30 giugno, sancito dal Dm 24 gennaio 2014 del ministro dello Sviluppo economico, in attuazione dell’articolo 15, comma 5, del Dl 179/2012 . Entro tale data, i clienti dovranno avere la possibilità di pagare con il bancomat le prestazioni di importi superiori ai 30 euro. E’ quanto emerge dalla decisione del Tar del Lazio che ha, infatti, respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal Consiglio nazionale degli Architetti; secondo loro, la norma che introduce l’obbligo risulterebbe irragionevolmente vessatoria: è costosa (e la legge impedisce di applicare un prezzo aggiuntivo per compensare l’installazione dell’attrezzatura necessaria) e non così fondamentale per combattere l’elusione fiscale, più facilmente contrastabile attraverso un sistema di tracciamento dei pagamenti. Il Tar, al contrario – benché dovrà ancora entrare nel merito – ha ritenuto che il sovrapprezzo non sia così drammaticamente irrecuperabile.