Panasonic ha diffuso una ricerca che mette in luce che le donne Europee trascorrono mediamente 385 giorni della propria vita (quasi 3 ore a settimana) svolgendo i lavori di casa. Inoltre, emerge che la donna europea dedica mediamente oltre un’ora in più a settimana per riassestare la casa rispetto all’uomo. Nel corso di una vita, quindi, le donne impiegano oltre 140 giorni in più rispetto agli uomini nella cura dell’ambiente domestico. La ricerca di Panasonic, in collaborazione con ICM, ha coinvolto 5.000 persone in cinque Paesi Europei per scoprire le abitudini degli europei nella cura e pulizia degli ambienti domestici. L’indagine svela alcune tendenze interessanti in termini di tempo dedicato alla casa, di motivazioni che ci inducono a svolgere le faccende domestiche e di compiti meno graditi. Le donne italiane, rispetto alle intervistate di Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, si confermano “l’angelo del focolare”: a esse, infatti, va la medaglia d’oro in termini di ore dedicate alle faccende domestiche (3h e 23min a settimana). Gli uomini Italiani, per contro, non brillano per operatività (1h e 50min a settimana) e si aggiudicano solo il terzo posto, dopo i più virtuosi spagnoli e tedeschi. La differenza di apporto domestico tra donne e uomini italiani è la più grande d’Europa (1h e 33 minuti a settimana). Questa disparità, comunque, emerge soprattutto nelle fasce d’età più mature: dall’indagine risulta che oltre la metà (58%) delle over-55enni non delega alcuna faccenda domestica al partner, contro il “solo” 38% delle intervistate nella fascia d’età 35-44 anni che si fa carico di tutto. Nonostante questa disparità, il popolo italiano risulta particolarmente attento alla cura della propria casa, secondo solo al popolo spagnolo. Se gli uomini italiani non possono competere con gli Europei per collaborazione con la partner nelle faccende domestiche, gli uomini inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli dovrebbero trarre insegnamento dagli italiani nell’arte del corteggiamento: nella scala di priorità tra amici, genitori, fratelli, suoceri, fidanzate e mogli, l’uomo italiano è il più attento di tutti nel pulire e riordinare la propria casa prima della visita della fidanzata o dell’amante (20% degli intervistati italiani la giudica come visita più motivante per svolgere le faccende domestiche). Gli uomini spagnoli sono, invece, al primo posto nel prodigarsi per garantire un’atmosfera accogliente alle proprie mogli, al rientro dal lavoro. Per la maggior parte (18%) delle donne italiane invece, meno poeticamente, si concretizza lo “spettro” della suocera, identificata come la persona per la quale si sistema con più cura la casa, prima di una visita. Gli europei, nel complesso, riconoscono la maggior premura per i genitori: almeno uno su cinque (21%) si premura maggiormente affinché tutto sia in ordine per accogliere papà o mamma a casa. Quasi la metà (48%) delle donne europee non si fa supportare dal partner nell’esecuzione dei lavori domestici. Le donne italiane (in linea con le Europee) affidano agli uomini principalmente il lavaggio dei piatti / il caricamento della lavatrice (30% delle intervistate) e la pulizia dei pavimenti con l’aspirapolvere (29%). Solo poco più di una donna italiana su dieci (12%) si fida dell’abilità del proprio partner con il ferro da stiro e con la lavatrice. La maggior parte degli uomini italiani preferisce demandare alle donne la stiratura (59% degli intervistati), il lavaggio degli indumenti (49%) e la preparazione delle pietanze (49%).