Industria. Longobardi (Unimpresa), preoccupa calo, Italia non riparte

"Il calo registrato a marzo per la produzione industriale è preoccupante: vuol dire che il segno più, relativo al primo trimestre, non è ancora il segnale di una ripresa stabile, ma di punte positive isolate. Invece siamo costretti a registrare la mancata ripartenza dell’Italia e della nostra economia". Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat secondo cui a marzo la produzione industriale è calata, su base mensile, dello 0,5%. Secondo Longobardi "per consentire alle nostre aziende di tornare ad avere fiducia servono misure importanti e spetta alle istituzioni metterle sul tavolo. Negli ultimi giorni, però, abbiamo la sensazione che la campagna elettorale stia distraendo Parlamento e governo dai problemi seri e urgenti del nostro Paese. Il voto europeo del 25 maggio è senza dubbio un appuntamento fondamentale sia per il futuro assetto delle istituzioni dell’Unione europea sia perché è sempre un’espressione della democrazia. Tuttavia non si possono dimenticare le emergenze".
"Famiglie e imprese – aggiunge il presidente di Unimpresa – sono stremate e ogni minuto che passa può essere decisivo. Sarebbe sbagliato, a nostro giudizio, considerare questo appuntamento elettorale come un test per l’attuale esecutivo e la maggioranza. Continuiamo a dare il nostro sostegno al governo, convinti che si debba proseguire con maggiore incisività nel percorso, in parte già imboccato".