Il convegno "Qualsiasi sia il lavoro l’Hiv non conta!" in calendario al Senato a Roma giovedì 15 maggio dalle ore 9 alle 14 ha come obiettivo fare il punto sulle leggi, la realtà dei fatti e la vita dei lavoratori che vivono con l’Hiv. Oltre ai relatori della Lila, al tavolo siederanno altri rappresentanti della società civile, operatori della ricerca e membri delle istituzioni e del governo.
La Lila ha più volte denunciato il fatto che tutti i bandi del ministero della Difesa, per qualsiasi ruolo in qualsiasi Corpo, sono ora riservati a persone in grado di produrre un test Hiv dall’esito negativo, e che l’introduzione del test Hiv periodico obbligatorio per tutti dipendenti delle Forze armate ha provocato forti timori in merito alla conservazione del posto di lavoro. Di ciò la Lila si è fatta portavoce, interpellando lo stesso ministero.
Il ministero della Difesa ha replicato sostenendo la giustezza e la legalità delle proprie decisioni: per lavoratori e lavoratrici in divisa resta l’obbligo di test Hiv negativo in ingresso, con cambio mansioni in caso di positività all’Hiv. Per "tutelare la comunità dal rischio infettivo", con accertamenti "propedeutici all’esecuzione delle prove ginnico-sportive di mantenimento dell’efficienza operativa" (ignorando evidentemente che vi sono anche campioni olimpici che vivono con l’Hiv).
Una decisione fondata su un Decreto del Presidente della Repubblica (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, DPR 90/2010) che la Lila reputa fuori dalla storia e dalle conoscenze attuali sul virus e sulle modalità di trasmissione e in merito alla quale auspica l’intervento dei ministeri della Salute e del Lavoro, perché venga ristabilito un quadro normativo coerente. Nel 2014, a oltre 30 anni dalla scoperta del virus, ci si aspettano passi avanti, non indietro.
La corrispondenza tra la Lila e il ministero della Difesa può essere consultata a questo indirizzo:
http://www.lila.it/it/lila-dice/515-hiv-forzearmate.html
QUALSIASI SIA IL LAVORO, L’HIV NON CONTA!
Convegno – Giovedì 15 maggio 2014
Roma – Palazzo S.Maria in Aquiro, Senato della Repubblica, piazza Capranica 72
A seguire il programma in sintesi, il programma completo del convegno è consultabile a questo indirizzo:
http://www.lila.it/it/iniziative/501-qualsiasi-sia-il-lavoro-l-hiv-non-conta.html
Apertura
Alessandra Cerioli, presidente Lila Nazionale Onlus
Le aspettative di vita delle persone con Hiv – Chi sono e come vivono.
Giovanni Guaraldi, Coordinatore Ichac, Italian Collaborative Hiv Aging Cohort
L’uso della Legge 104 – uno spaccato dal rapporto delle cronicità.
Tonino Aceti, Coordinatore nazionale Tribunale per i Diritti del Malato e Responsabile del CnAMC di Cittadinanzattiva
La situazione italiana e l’inquadramento normativo sull’Hiv.
Massimo Oldrini e avv. Roberta di Maggio, LILA Nazionale
La circolare congiunta MdS e MdL 2013.
Giancarlo Marano, Ministero della Salute
ILO – Raccomandazione del 2010.
Delegato ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro
La tutela del lavoratore con Hiv.
Giuseppe Bortone, Dipartimento Welfare CGIL Nazionale
Sono inoltre previsti gli interventi di:
Onorevole Donata Lenzi, capogruppo Pd XII Commissione Affari Sociali della Camera
Senatrice Marialucia Lorefice, componente M5S XII Commissione Affari Sociali
Consigliera Teresa Petrangolini, componente Commissione Politiche Sociali e Salute Regione Lazio, Lista per il Lazio
Onorevole Daniele Farina, SEL
Francesco Maria Gennaro, UIL – Diritti dei cittadini
Conclusioni
Onorevole Luigi Bobba, sottosegretario ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali