Chiusura scuole per elezioni: cattiva organizzazione a danno di scolari, studenti e famiglie

Per le prossime elezioni europee e comunali, relativamente ai seggi per votare, sta accadendo quello che purtroppo era prevedibile: cattiva organizzazione a danno di scolari, studenti e famiglie. Le scuole sede di seggio elettorale rimangono chiuse, oltre a sabato e domenica, anche lunedì e martedì. Ricordiamo che si vota solo nella giornata di domenica e gli scrutini (inclusi quelli per le comunali) saranno finiti entro lunedì sera. Il motivo per cui le scuole rimangono chiuse anche il martedì è per poter far smontare le strutture elettorali e far pulire gli istituti. Ci domandiamo: perchè non fare questo mentre si fa lo spoglio e comunque entro il lunedì sera, inclusa la notte? La risposta scontata sarebbe del tipo: gli addetti a questi servizi -smontaggio e pulizia- dovrebbero in parte lavorare in orari notturni. E ci poniamo un’altra domanda: ma gli scolari e studenti, a ridosso della fine dell’anno scolastico, in situazioni diffuse di programmi e didattiche ancora lontani dall’essere portati a termine, sono meno importanti? E sono meno importanti anche le famiglie che non solo si devono sobbarcare la mancanza di scuola del lunedi’ ma anche quella del martedì, in un contesto lavorativo dove questi due giorni sono identici a qualunque altro giorno lavorativo? Evidentemente per il nostro ministero che ha disposto questa chiusura fino al martedì, conta di più l’orario di lavoro di chi deve provvedere a smontaggio e pulizie, che non gli orari e le didattiche di milioni di scolari, studenti e famiglie.
Chissà perchè in altri Paesi -come gli Usa, per esempio- si vota solo il martedì, in genere contemporaneamente per rinnovo di consigli a vari livelli, parlamenti e referendum… e le attività scolastiche dove sono i seggi elettorali continuano regolarmente. Perché non riusciamo a migliorare, semplificare, essere più efficienti? Invece delle antiche e ingombranti cabine di legno (che richiedono trasporto, montaggio complicato, magazzini, manutenzione), non usiamo delle cabine a tenda facilmente smontabili, trasportabili, etc. Perché non usiamo la votazione tramite dispositivi elettronici che non richiedono lunghi tempi di scrutinio? Sarebbe anche grazie a questi accorgimenti che potrebbe essere percepito il cambiamento da parte dei cittadini.

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