Al neo direttore generale dell’ATM Giovanni Foti e in un periodo (l’ennesimo) in cui diventa un’impresa per gli utenti trovare i "gratta e sosta" nelle rivendite, il consigliere comunale Libero Gioveni rilancia la sua vecchia proposta di sostituire gli scomodi tagliandi con i più funzionali "parcometri" seguendo l’esempio già da anni sperimentato positivamente da molti Comuni italiani, di cui parecchi anche siciliani!
Il nuovo servizio di pagamento delle tariffe di sosta delle auto – secondo Gioveni – servirebbe a garantire celerità nell’assolvimento dell’adempimento previsto, ma anche risparmio per gli utenti, che così potrebbero arrivare a pagare solo il tempo di sosta effettiva mediante il frazionamento della tariffa oraria! Sarebbe, infatti, possibile “acquistare” – spiega il consigliere – anche un periodo minimo di sosta (ad esempio, nelle aree in cui si paga la tariffa massima di 1 euro l’ora si potrebbe sostare 15 minuti inserendo appena 25 cent.) anziché pagare l’ora intera o la mezzora che non si utilizzerebbero completamente.
Inoltre, aggiungendo altre monete da 5 centesimi (e multipli) l’utente potrebbe proseguire la sosta secondo le proprie esigenze seguendo le indicazioni fornite automaticamente dal display del parcometro proporzionalmente alla tariffa oraria.
Altri vantaggi di questo nuovo sistema di pagamento delle tariffe per la sosta – prosegue Gioveni, che confida nella "nuova mentalità" giunta al vertice dell’ATM – sarebbero quelli di:
1. eliminare i tanti contenziosi legali derivanti da errate compilazioni degli attuali tagliandi;
2. evitare il disagio dell’acquisto dei biglietti negli orari di chiusura delle rivendite;
3. scongiurare gli eventuali tentativi di contraffazione potenzialmente riscontrabili;
4. erogare i biglietti di corsa semplice per le linee urbane o per lo stesso tram obliterabili direttamente in vettura.
Infine, un altro grande vantaggio, di certo il più importante di questi periodi: fare cassa!!!
I parcometri, infatti, potrebbero essere utilizzati anche come spazi pubblicitari consentiti per le aziende che ne facciano richiesta con conseguenti nuove entrate economiche per il Comune o per la stessa azienda trasporti.
E si consideri pure il fatto – precisa ancora l’esponente Udc – che i costi di realizzazione e installazione delle colonnine per Palazzo Zanca sarebbero tranquillamente ammortizzate da un minimo corrispettivo sugli introiti che andrebbe versato alle ditte fornitrici.
Resta inteso – conclude Gioveni – che il servizio di vigilanza e controllo nelle zone blu rimarrebbe sempre a carico degli ausiliari del traffico che tra l’altro, con questo nuovo sistema, avrebbero forse anche meno diverbi che spesso nascono con gli utenti della strada.
La parola adesso al neo direttore generale!…