Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, facendo seguito a una precedente richiesta formulataLe il 18 ottobre 2013 di convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale a Palazzo D’Orleans di Palermo, sede istituzionale del Governo Regionale, frutto allora del mancato passaggio in aula del Presidente Crocetta in occasione della sua visita a Palazzo Zanca il 15 ottobre 2013 e del mancato rispetto degli impegni assunti (con in testa i tanto decantati 40 milioni di euro promessi ormai da 1 anno e mezzo e che ancora attendiamo), dopo l’ennesimo "scippo" alla città di 3 milioni e 400 mila euro dei quasi 11 previsti inizialmente in ambito di Risanamento e che rischia adesso fortemente di paralizzare i già avviati percorsi sulle politiche abitative a Fondo Fucile e di risanamento a Tremonti,
c h i e d e
a Lei sig. Presidente (come Le riconosce l’art. 4 comma 3 del Regolamento) di convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale nella città di Palermo direttamente nei locali di Palazzo D’Orleans, rinunciando ad eventuali indennità di missione o spese di viaggio previste dall’art. 47 comma 20 del Regolamento del Consiglio Comunale!
Tale reiterata richiesta nasce dall’improcrastinabile esigenza di affrontare concretamente e definitivamente, senza falsi proclami o annunci ad effetto come purtroppo il nostro Governatore ci ha abituati, i grandi problemi e le numerose emergenze della nostra città, che non riguardano solo le già citate problematiche di Risanamento che il defenestrato ex assessore Bartolotta stava fattivamente tentando di risolvere, ma anche altri settori importanti su cui il Consiglio Comunale si è già espresso o su cui intende esprimersi (rilancio del Teatro Vittorio Emanuele, gestione e valorizzazione dell’area fieristica, sviluppo e utilizzazione delle aree ex ASI, ZIR e ZIS, politiche finanziarie, servizi sociali ecc.).
Pertanto, nel ricordarLe che la precedente proposta dello scrivente era stata da Lei glissata nel tentativo di avere ospite il Presidente Crocetta direttamente nella nostra aula consiliare (tentativo evidentemente fallito visto che sono già trascorsi da allora ben 7 mesi!!), il sottoscritto auspica che la presente proposta possa essere finalmente accolta, cosicché "istituzionalizzando" le nostre richieste direttamente in casa del Governatore, faremo senz’altro sentire da vicino il "fiato" di 245.000 messinesi, sempre più stanchi delle promesse e delle buone intenzioni di chi finora, purtroppo, ha fatto solo chiacchiere!