Diffuse criticità presenta il sistema di Governance e dei controlli interni da parte della Regione

I Magistrati Contabili nel corso della seduta della Commissione Bilancio all’ARS, hanno puntato l’indice sul trend negativo che contraddistingue il primo quadrimestre del 2014, soffermandosi in maniera lucida e significativa sulle inadempienze del Governo Regionale nella gestione delle società partecipate che, secondo i disposti della L.R. n. 5/2014, avrebbero entro 90 giorni, termini abbondantemente scaduti, dovuto adottare criteri di razionalizzazione ed economicità della spesa, iniziando l’iter di liquidazione per tutte le società non risultanti dal piano di razionalizzazione e completando il processo di liquidazione per tutte le società che nel 2010 hanno iniziato tale percorso amministrativo. In vero, come si evince dalla relazione della Corte dei Conti Sezioni Riunite per la Regione Siciliana, non solo non si è dato seguito ai riferimenti normativi previsti nell’ultima finanziaria regionale, ma ciò che è più grave si sono continuati a sperperare oltre 250 milioni di euro l’anno per pagare Enti non produttivi, ma soprattutto per garantirsi il privilegio di poter collocare negli organi societari o nella qualità di Commissari liquidatori amici e stretti collaboratori dell’on. Rosario Crocetta e del suo Movimento politico il Megafono.

On. Franco Rinaldi