L’Agenzia delle Entrate, dopo che sono circolate notizie riguardanti alcune frodi, precisa che solamente una parte dei rimborsi del modello 730 superiori a 4mila euro sarà sottoposta a controllo preventivo da parte dell’Agenzia stessa. Come prevede, infatti, la Legge di Stabilità 2014, tali controlli si effettuano laddove, non solo il rimborso sia superiore a tale soglia, ma sia anche determinato da detrazioni per familiari a carico (e non da assegni per il coniuge separato) o da crediti riportati dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. “Questo significa che i rimborsi superiori ai 4mila euro derivanti, per esempio, da spese per le ristrutturazioni, interessi passivi sul mutuo prima casa, avranno il controllo preventivo solo se sono presenti familiari a carico (non assegni per il coniuge) oppure crediti riportati dalla dichiarazione dell’anno precedente”, spiega l’Agenzia, sottolineando come in queste due ipotesi siano state individuate frodi sui rimborsi erogati direttamente e automaticamente dal sostituto d’imposta nelle buste paga o nel cedolino della pensione. Fatte queste precisazioni, il riscontro riguarderà un numero di contribuenti molto ristretto: si tratta, infatti, di circa 100mila persone, ovvero meno dello 0,5 per cento dei 18 milioni di contribuenti che presentano il modello 730. “Nella maggior parte dei casi i rimborsi saranno disposti dall’Agenzia delle Entrate non più tardi di ottobre, prima cioè del termine massimo di sei mesi previsto dalla Legge di Stabilità”.