PROMOVEATUR UT AMOVEATUR… E IL PRINCIPIO DI PETER

L’Ing. Capo Capo dell’Ufficio del Genio Civile, per la rotazione decisa dalla Giunta Regionale, è stato chiamato a dirigere l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA); “Al suo posto, arriverà l’ing. Leonardo Santoro, dirigente del servizio provinciale di Motorizzazione Civile. Ha diretto – leggiamo in una sua biografia pubblicata su
internet – sin dalla sua fondazione il Servizio Sismico regionale e operato, tra il 2005 e il 2009, nelle principali emergenze di protezione civile che hanno colpito il territorio nazionale e regionale. Ha insegnato Vulnerabilità sismica e prevenzione dei rischi presso la facoltà di Geologia dell’Università di Palermo ed è autore di diverse pubblicazioni su prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologico, sismico, vulcanico e da maremoto. Su quest’ultimo aspetto, in
particolare, ha collaborato al progetto di ricerca“Tsunet” promosso dall’Università di Bologna per la realizzazione, nel Mediterraneo, di una serie di stazioni con finalità di “early warning” per il rischio da maremoti, operando per la realizzazione della prima stazione di allertamento proprio nello Stretto di Messina. Su questo aspetto, almeno, Messina resterà in mani sicure.”(Tempo
Stretto del 20 giugno 2014). Fermo restando che non possiamo entrare nel merito delle rotazioni e dell’organizzazione dell’organigramma dirigenziale regionale, l’Area Civati del
PD – Messina sostiene l’Ing. Sciacca e la sua azione a protezione dell’Ambiente e del Territorio. Proprio a seguito di questa nostra decisione chiediamo che l’Ing. Sciacca, pur ruotato ad altro importante incarico, continui a esercitare il ruolo di Rup relativamente alle opere di salvaguardia ambientale delle aree alluvionate del versante ionico messinese. Pertanto, invitiamo l’Ing. Sciacca a illustrare ulteriormente quanto fatto a oggi al fine di mettere in sicurezza il territorio e, in particolare, lo invitiamo a chiarire a chi ancora insiste sul suo trasferimento:
1. Le scelte progettuali ed in particolare per quali motivi tecnici, sicuramente fondati, non siano stati messi in atto opere di ingegneria naturalistica;
2. Le approvazioni ambientali ottenute dagli organi preposti;
3. Le ovvie ma necessarie approvazioni ambientali ottenute dagli organi preposti;
4. Le modalità di affidamento dei diversi appalti eseguiti, l’espletamento delle gare, l’aggiudicazione e la consegna dei lavori;
5. Il rispetto dei tempi contrattuali;
6. Qual imprese si sono aggiudicate le opere per dar merito a chi si è speso nell’opera di risanamento ambientale;
7. I nomi dei progettisti e dei collaudatori che hanno attivamente contribuito;
8. Infine e per maggiore trasparenza pubblicare sulla stampa cittadina
stralci significativi dei disegni e particolari costruttivi dei progetti utilizzati
a protezione futura dei territori interessati dai tragici eventi;
Solo così la città avrà piena contezza di quanto fatto in questi anni e sarà più incisiva la richiesta di far proseguire all’Ing. Sciacca l’importante opere di risanamento ambientale portata avanti nelle zone alluvionate in maniera tale che possa essere presa quale esempio da altre realtà nazionali quali il Piemonte, la Lombardia o altre regioni d’Italia soggette periodicamente a
similari eventi nefasti. L’Area Civati del Pd – Messina, sicura di trovare nell’ing. Santoro, o in
altro dirigente regionale, una guida valida per un Ufficio tanto importante quale il Genio Civile augura all’Ing. Sciacca di poter proseguire nella sua campagna di impegno ambientale a salvaguardia della popolazione ed aspetta un incontro nel quale siano fornite tutte le delucidazioni richiesta al fine di dar maggior lustro all’operato di un Dirigente che tanto si è speso per il suo territorio e per la legalità.