di Alessandro Fumia
Senza rendersene conto, una violenza al lavoro con decisioni inespresse o nate male per non dire mai nate. Se dovessi immaginarmi un titolo, una scenografia, un’ambientazione e paragonarlo al tempo di oggi, con tutti i suoi drammi, con tinte fosche non avrei dubbi. Il mio titolo sarebbe conforme ai risultati, figli e figlie delle non scelte; una strategia sbagliata, demagogica e fantastica allo stesso tempo. Non ho dubbi, dico, arancia meccanica. La storia, del cinema… con le sue comparse, i suoi attori, le sue prime donne e il suo dramma. Speriamo che la trama non ricalchi le scene di un film…, entrato negli annali della cinematografia. Il mio augurio che non si ripeta lo stesso documentario per le generazioni future a Messina.