I dati sulla corruzione italiana continuano a descrivere una situazione critica. Nei primi cinque mesi di quest’anno, le attività di contrasto della Guardia di Finanza hanno avuto come esito la deuncia denuncia di 1.435 persone per concussione, corruzione, peculato o abuso d’ufficio; di queste, 126 sono state arrestate. In particolare, nel solo settore degli appalti, si sono registrate 400 denuncie di persone che avrebbero reso irregolari le gare per un ammontare di 1 miliardi e 200 milioni di euro. Inoltre, il comandante generale delle Fiamme gialle, Saverio Capolupo, parlando più in generale delle attività economiche in genere, ha spiegato che, nello stesso periodo, ci sono state 38mila segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. La maggiore parte di queste segnalazioni, ha aggiunto, sono provenute da intermediari finanziari, come banche poste, mentre circa 2mila dai professionisti del settore. “Gli importanti risultati raggiunti negli anni passati – ha concluso – stanno trovando conferma anche per l’anno in corso, con oltre 4 miliardi di euro di proposte di applicazione di misure patrimoniali e 2,7 miliardi di euro di beni effettivamente sequestrati e confiscati, metà dei quali riconducibili ad aziende”.