I tribunali vanno in ferie. Lo ricorda Fisco Oggi, il quotidiano dell’Agenzia delle Entrate, precisando che il conteggio dei giorni per depositare atti e documenti si interrompe alla fine di luglio, per ricominciare dal 16 settembre. Dal primo agosto al 15 settembre, inoltre, è previsto lo stop per le liti fiscali e per i contenziosi tributari. Resta il fatto che le Entrate ed Equitalia, in questo periodo, possono notificare avvisi di accertamento e cartelle di pagamento. Per quanto riguarda, invece, gli adempimenti fiscali, i termini per i versamenti e per la presentazione delle dichiarazioni o delle denunce fiscali che cadono tra il primo e il 20 agosto sono differiti all’ultimo giorno di tale periodo, quindi, per l’appunto, al 20 agosto. Veniamo alla mediazione tributaria: per gli atti notificati a decorrere dal 2 marzo 2014, “la sospensione feriale dei termini processuali dall’1 agosto al 15 settembre, diversamente da quanto previsto dalla previgente disciplina, trova applicazione – benché si tratti di una fase amministrativa e non processuale – anche in riferimento al termine di 90 giorni entro il quale deve concludersi il procedimento di mediazione, il Fisco cioè deve decidere se accogliere o meno la richiesta”. Tutto questo significa, come spiegano le Entrate, che nel caso in cui il termine di impugnazione di un atto o di una sentenza – che oltre il termine di 60 giorni, viene dichiarato nullo – “sia antecedente all’inizio del periodo feriale, o scada durante tale periodo, si conteggiano i giorni fino al 31 luglio, sospendendo poi il conteggio dal 1° agosto fino al 15 settembre, e si continua il calcolo dal 16 settembre in poi”.